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Shrek 2

Regia di Andrew Adamson, Kelly Asbury, Conrad Vernon vedi scheda film

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La recensione su Shrek 2

di BobtheHeat
6 stelle

Forte di una campagna pubblicitaria senza precedenti per un film d’animazione, ecco arrivare prepotentemente anche nelle sale italiane, la seconda puntata di Shrek, l’orco piu’ famoso e divertente della storia del cinema. La storia di “Shrek 2” procede in modo logico. Infatti,dopo essersi amorevolmente e appassionatamente goduti la luna di miele, Shrek e Fiona fanno ritorno a casa. La tranquillita’ dura poco, perche’ appena arrivati, ricevono uno strombazzante e pomposo invito da parte dei regali genitori di lei smaniosi di festeggiare i novelli sposi. Nonostante la riluttanza di Shrek, si metterenno in viaggio, in compagnia del fedele rompiscatole e logorroico Ciuchino, verso la fantasiosa “Terra di molto molto lontano”, sorta di sezione del parco a tema degli Universal Studios. Ovviamente non tutto finira’ subito liscio, anche perche’ ci si mette di mezzo un’odiosa simil fata turchina che fara’ di tutto e di piu’ per ostacolare il matrimonio tra Shrek e la principessa Fiona. Era con suo figlio, il vanitoso ma poco fascinoso Principe Azzurro, che Fiona avrebbe dovuto sposarsi !!!
Ma Shrek, con l’aiuto di un irresistibile “Gatto con gli stivali”, di un “inedito Pinocchio” e dell’ ”Uomo Focaccina”, riuscira’ anche questa volta a farcela e alla fine a trionfare sara’ ancora “il vero amore”.
E’ facile prevedere che anche qui da noi come negli Stati Uniti, “Shrek 2” sbanchera’ come si suol dire i botteghini. Anche perche’ si rivolge non solo e non tanto ai bambini, ma per il suo linguaggio, per la sua irriverenza e per la quantita’ delle sue citazioni, piuttosto e soprattutto ad un pubblico adulto. Tuttavia nonostante le sue indubbie qualita’, anche tecniche (i livelli della Pixar non sono pero’ toccati), il risultato non e’ all’altezza delle aspettative. Forse perche’ in parte viene a mancare rispetto al primo episodio l'effetto sorpresa. Probabilmente perche’ il film perdera’ qualcosa nella sua traduzione. Certo e’ che la maggiorparte delle sue trovate comiche strappano si il sorriso, ma di rado divertono tanto quanto nel primo episodio. Il ritmo non e’ sempre quello giusto e cosi’ i tempi comici finiscono spesso per non funzionare come avrebbero potuto. Come anche il gioco delle citazioni, che si accumulano abilmente ma meccanicamente una dietro l’altra senza pero’ quasi mai entusiasmare. Persino la coppia Shrek e Ciuchino e’ in affanno.
Cio’ non toglie che comunque ci si diverta abbastanza, specie nella seconda parte e quasi sempre quando e’ in scena il “Gatto con gli stivali”. Il suo personaggio e’ il vero punto di forza del film, difficile se non impossibile resistere ai suoi enormi e teneri occhioni, al suo buffo e insieme accattivante accento spagnolo. Nell’originale con la voce di Antonio Banderas dev’esser stato ancor piu’ uno spasso, ma anche con il nostro doppiaggio non e’ certo male… Per ultimo un consiglio. Non abbandonate subito a fine proiezione la sala, perche’ mentre scorrono i titoli di coda, c’e’ una piacevole sorpresa. Un'ultimissima scena,
di cui nulla svelero’, la migliore del film insieme a quella veramente riuscita in cui “l’omino di marzapane”, il “lupo (poco) cattivo” e un “indecente Pinocchio” liberano i nostri dalla prigione, in quella che e’ una geniale parodia di “Mission Impossible”. Perderla sarebbe un peccato... e c’e’ da scommetterci che non finisce qui…

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