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La Passione di Cristo

Regia di Mel Gibson vedi scheda film

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Mike.Wazowski

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La recensione su La Passione di Cristo

di Mike.Wazowski
2 stelle

Dopo la recente mia visione di Apocalypto mi è tornato in mente “La passione” sempre di M. Gibson Anche se è passato diverso tempo dalla mia visione, non credo che rivederlo mi faccia cambiare idea su quello che già considero un film pessimo. Mel Gibson tratta la storia di Gesù Cristo allo stesso modo i cui a quattordici quindici anni ci piace la prima parte della Divina Commedia, imperniata di quel sadismo che circonda ogni girone dell’inferno a cui Dante non manca di particolari. Praticamente si rimane affascinati da quello e da niente altro. Oppure allo stesso modo in cui tutti, ce ne sono pochi che non lo fanno, di rallentare fino a quasi fermarsi di fronte ad un incidente sulla strada. Insomma Mel (ormai lo chiamo così in amicizia) crea questo porno horror sulle ultime ore di vita di Cristo seguendo tutta la sua Via crucis non tralasciando alcun dettaglio che non possa fare contorcere alla sua visione saziandone di Mel, la sete di sangue.

Già il fatto che una storia universale, per chi ci crede, sia limitata a tanti e aperta a pochi, e mi ci metto pure io che amano lo splatter e il gore, che si sono avvicinati non tanto per la storia di Gesù, che credo che la maggior parte di noi conosca, ma solo per il limite raggiunto alla sopportazione della visione. Se un film con una storia si mettono dei paletti, ai deboli di cuore, agli impressionabili, ai bambini, e a molti altri è come si fa spesso in Italia prendere un opera d’arte e lasciare la sua bellezza solamente a pochi eletti. Insomma la cosa non funziona.
 
Comunque c’è modo e modo di raccontare una storia senza scendere per forza nei dettagli. Ci possiamo ben immaginare i danni causati da una corona di spine senza per forza mostrarlo, qui prevale di solito la nostra sete di curiosità alla discovery channel, “come è fatto?”. 

Diciamo che Mel nel raccontarela storia è simpatico quanto quell’amico che a fine serata o nel bel mezzo di una cena se ne esce ad un certo punto con “ma non sapete che cosa mi è successo?” oppure “non sapete che cosa mi hanno raccontato”  e parte con un racconto allucinante dettagliato di particolari che rabbrividiscono, continuando senza accorgersi che sta dando fastidio e naturalmente gode soddisfatto del suo operato, per non dire che nei conviviali ci sarà sempre qualcuno che gli da corda, rendendolo ancora di più tronfio!

A mio avviso credo che il migliore risultato sulla vita di Gesù, da fare vedere ai propri figli piccoli, lo abbiamo dalla visione del film di Franco Zeffirelli “Gesù di Nazareth”. Che avrà i suoi limiti, ma senza ombra di dubbio è aperto a tutti e manca poco e niente di quello che è essenziale conoscere, senza trattati di anatomia, medicina legale e quanto altro!


Se non fossi stato chiaro, prendiamo due esempi della stessa storia e sul suo modo di raccontarla. Non abbiamo dubbi quale sceglierebbe Mel tra le due. Non credo che la seconda che è più vicina alla favola disneyana abbia niente da invidiare all’originale dei fratelli Grimm.

(...)La matrigna e le due sorellastre si spaventarono e impallidirono dall'ira, ma egli mise Cenerentola sul cavallo e se ne andò con lei. Quando passarono accanto al nocciolo, le due colombelle bianche gridarono: "Volgiti, volgiti, guarda: questa volta la scarpetta non è troppo piccina. Porti a casa la vera sposina". E poi scesero a volo, si posarono sulle spalle di Cenerentola, e lì rimasero, una a destra, l'altra a sinistra. Quando stavano per essere celebrate le nozze, arrivarono le sorellastre, che volevano ingraziarsi Cenerentola e partecipare alla sua fortuna. Quando la coppia entrò in chiesa, la maggiore si trovò alla destra di Cenerentola, la minore alla sua sinistra. Allora le colombe cavarono loro un occhio a testa. Poi, all'uscita, la maggiore era a sinistra e la più piccola a destra e le colombe cavarono l'occhio che era rimasto. Così rimasero per tutta la vita cieche, come punizione per la loro cattiveria.

                                                                                        Fratelli Grimm http://www.tiraccontounafiaba.it/fiabe-classiche/fratelli-grimm/212-cenerentola.html
 
 (…) Grande fu lo stupore delle due sorelle, ma anche maggiore, quando videro che Cenerentola cavava di tasca la pantofolina compagna e se la calzava. Arrivò a questo punto la comare, e con un colpo di bacchetta fece diventare gli abiti di Cenerentola ancor più sfarzosi di tutti gli altri. Allora le due sorelle riconobbero in lei la bella principessa del ballo. Le si gettarono ai piedi, e le domandarono perdono di tutti i mali trattamenti che le avean fatto soffrire. Cenerentola le fece alzare, le abbracciò perdonò loro di tutto cuore, e le pregò di volerla sempre bene. Tutta adorna com'era, la si condusse dal giovane principe, questi la trovò più bella che mai, e pochi giorni dopo la sposò. Cenerentola che era non meno buona che bella, fece alloggiare le due sorelle a palazzo reale, e le maritò, lo stesso giorno, a due gran signori della Corte.                                                                       C. Perrault  http://www.paroledautore.net/fiabe/classiche/perrault/cenerentolaperrault.htm

Sulla trama

Tra uno spruzzo di sangue e l'altro in certi frangenti riusciamo anche a vedere qualcosa sullo schermo. Questa comunque è la visione di Mel, puro sadismo e niente più. Anche se il Cristo può sembrare più umano più vero “come il ballo del pippero”, di lui non rimane traccia se non una via crucis di sangue. Comunque per me poteva benissimo finire dopo l’arresto e la deportazione dal giardino dei Getsemani, perché se più umano e meno divino quando viene legato con una catena (se i miei ricordi non mi ingannano) al collo e gettato volutamente da un ponte, il collo si sarebbe spezzato! o no? era pur sempre un uomo non un cyborg. Comunque la resurrezione con una musica stile terminator ricorda molto il t800, per non dire di Pietro che schiva le spade con movimenti stile Neo di Matrix non si sopporta..

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