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A/R Andata + Ritorno

Regia di Marco Ponti vedi scheda film

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La recensione su A/R Andata + Ritorno

di Baol12
8 stelle

Dante vuole volare via dalla sua vita. Via dal suo lavoro di pony express in bicicletta, via dal suo abito da Babbo Natale sgualcito dai bambini che vi si sono seduti sopra al centro commerciale dove arrotonda il suo stipendio, via dai tipi loschi che lo cercano perché non ha estinto il debito contratto con loro.
Dante allaccia le cinture di sicurezza: parte. E ritorna subito. Nell'altrove tanto desiderato è finito subito in prigione, ha finito subito i soldi ed è finito col tornare subito a casa. Ma anche se si è trattata di una fugace fuga fallita, la sua casa ha avuto il tempo di cambiare. Ecco perché Dante si sveglia in piena notte trovando nel letto una ragazza spagnola che lo sta baciando. E' lei che ha tinto d'azzurro le pareti, letto i suoi diari, conosciuto i suoi amici e si è innamorata di lui ancora prima di conoscerlo. Si chiama Nina, anche se il suo nome vero è un altro. Fa la hostess e uno sciopero l'ha inchiodata a terra in una Torino sporcata dai rifiuti del mercato, crepata nei muri, ma affascinante e noir, tratteggiata dai colori virati scelti da Marco Ponti per il suo secondo lungometraggio dopo il folgorante esordio di Santa Maradona. Attorno a Dante e Nina si animano personaggi border-line, quasi dei freaks, dal portinaio ipnotista al Babbo Natale incarcerato per pedofilia e danni ai tetti delle case, passando per tassisti di sinistra, malviventi più o meno improbabili e padri carcerati pronti a suggerirti come aprire una cassaforte.
La leggerezza che Vanessa Incontrada regala alla sua Nina si sposa alla perfezione con l'atteggiamento di noncuranza verso la vita che caratterizza il Dante di Libero De Rienzo (che già ne aveva iniettato in grandi dosi nel Bart del film precedente), rivelando la felice scelta del cast, arricchito dai volti appropriati della crew di Ponti, oltre che da un perfetto Kabir Bedi e dai camei di Ugo Conti, Remo Girone e Mandala Tayde.
Il film (dedicato a Kurt Cobain, uno che è partito restando per sempre tra noi) centra esteticamente il bersaglio con il montaggio di Walter Fasano e la colonna sonora dei Motel Connection che accompagnano la buona regia del nipote di Sofia Loren. Chi ha visto Taxxi prodotto da Luc Besson, ne ritroverà alcuni tratti e atmosfere, soprattutto nella parte della rapina ad opera della banda improvvisata da Dante, Nina e l'amico Tolstoj. Chi ha amato Santa Maradona non ritroverà gli stessi dialoghi serrati, ma in alcuni momenti si troverà a ridere come era accaduto con le storie di Bart e Andrea.
E, anche se alla fine le parole degli A-Camp nella canzone "Frequent Flyer" sottolineano che il viaggiatore è un noto bugiardo, si ha voglia di credere che la promessa di Nina sarà rispettata. Anche perché i personaggi di A/R non sembrano in grado di compiere un vero e proprio viaggio: quello di Dante fallisce miseramente, mentre quelli di Nina sono solo un lavoro che immancabilmente la riporta sempre a casa. Ovunque essa sia.

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