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La giuria

Regia di Gary Fleder vedi scheda film

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Lord Holy

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La recensione su La giuria

di Lord Holy
8 stelle

Molto buono questo libero adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo di John Grisham, che però non ho letto. Sulla carta si presenta come un thriller giudiziario, ma ben presto ci si accorge che non si tratta affatto di uno di quei casi in cui regna sovrano il torpore derivante da soporifere aule di tribunali. Concitato e d'alta tensione, non lascia invece scampo e tiene desta l'attenzione dal principio all'epilogo, magari scontato eppure parimenti gratificante. Perché se da un lato l'esito della causa potrebbe forse essere immaginabile, meno prevedibile è dall'altro la sorte dei singoli protagonisti.
L'intreccio vanta una costruzione sapiente, che alterna verbosità ed eventi in un giusto equilibrio, con pure qualche sequenza da autentico cardiopalmo. Date le tematiche affrontate, la distinzione fra i buoni e i cattivi sarà immediata. Tuttavia non sarà affatto sminuito il piacere di seguirne la narrazione, merito della sceneggiatura dai dialoghi pungenti e dall'abile caratterizzazione dei personaggi. Nicholas Easter deve avere l'aspetto dell'uomo comune, un soggetto in apparenza poco sveglio ma invece capace di celare i propri segreti. Il volto ordinario di John Cusack è dunque appropriato. Marlee ha tenacia, coraggio, unendo ardore a bellezza. Rachel Weisz è di certo a suo agio nella parte di questa paladina. Rankin Fitch è il ruolo classico per Gene Hackman, ossia l'individuo sornione e senza scrupoli. Ovviamente il risultato è impeccabile. Infine noterei il secondario Wendall Rohr, il quale riceve comunque una spinta incisiva grazie all'interpretazione di Dustin Hoffman.
Consigliato. Contrariamente alle aspettative, non s'incaglia per nulla nelle dinamiche processuali e anzi si dimostra un esemplare estremamente valido nel suo genere. Non è un capolavoro, però è intelligente e ricco di suspense. A tratti inverosimile ma sempre garante di un sincero intrattenimento, capace pure di stimolare qualche riflessione più profonda. Il che non è mai un male.

Sulla trama

Un impiegato da poco licenziato entra nel suo vecchio ufficio sparando all'impazzata. Due anni più tardi, la vedova di una delle vittime fa causa alla società produttrice dell'arma usata per l'omicidio. Tale società cerca d'influenzare la giuria ingaggiando Rankin Fitch, consulente noto per non avere scrupoli nel corrompere o minacciare pur di assicurarsi il verdetto. A sostenere l'accusa è l'avvocato Wendall Rohr. Tra i giurati viene scelto anche Nicholas Easter, che apparentemente fa di tutto per farsi escludere...

Sulla colonna sonora

Tenace e ricca di tensione, questa musica di Christopher Young soddisfa appieno le esigenze del genere.

Cosa cambierei

Assolutamente nulla!

Su Gary Fleder

Montaggio serrato e ritmo sostenuto. Una sorpresa. Prima di vederlo credevo fosse un tranquillo legal thriller.

Su John Cusack

Nicholas Easter. Impegnato.

Su Gene Hackman

Rankin Fitch. Una carogna.

Su Dustin Hoffman

Wendall Rohr. Una sicurezza.

Su Rachel Weisz

Marlee. Sempre preziosa. Brava.

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