Regia di Peter Weir vedi scheda film
Dramma storico di caratura epica, ampiezza questa nella quale Weir si è sempre mosso a suo piacere. Al di là della pur interessantissima storia raccontata, davvero rimarchevole è la realizzazione tecnica del film.
Peter Weir è uno che difficilmente sbaglia un colpo. Dai primi, ottimi film realizzati nella natìa Australia fino ai capolavori hollywoodiani “L'attimo fuggente” e “The Truman Show” ha sempre dimostrato di possedere la stoffa del fuoriclasse. “Master & Commander” è, nonostante sia del 2003, il suo penultimo lavoro e sfortunatamente non sembra che il regista di Sydney, oggi settantenne, abbia intenzione di tornare a dirigere. Siamo nel campo del dramma storico di caratura epica, ampiezza questa nella quale Weir ha sempre sguazzato come un pesce nello stagno. Notevolissima la realizzazione e semplicemente splendidi alcuni dettagli. Cito la scena in cui il campo si allunga e si allunga e si allunga fino a far diventare la HMS Surprise un puntino nel mare, mentre Russell Crowe e Paul Bettany duettano con violino e violoncello. Dieci le nominations agli Oscar, due le statuine portate a casa (migliori fotografia e montaggio sonoro).
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