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La sparatoria

Regia di Monte Hellman vedi scheda film

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La recensione su La sparatoria

di Baliverna
8 stelle

E' un film molto particolare, decisamente non per tutti i gusti. E' un western sì, ma proprio originale. Forse richiama un po' solo quelli di Budd Boetticher, ma non certo i western classici o i moderni.
L'atmosfera è rarefatta, l'azione come rallentata, i dialoghi ridotti al minimo. L'unico chiacchierone (e un po' tonto) è il ragazzo; gli altri parlano con frasi molto stringate, specie lo spietato pistolero interpretato da Jack Nicolson. I rapporti tra i personaggi non vengono chiaramente spiegati, ma lasciati intuire con un certo margine di ambiguità. Anche certi eventi, come l'omicidio di cui si parla all'inizio, rimangono avvolti dal mistero. O almeno così sembrano a me, perché il film in certi snodi narrativi è piuttosto enigmatico e posso non aver colto tutto. Altri elementi sono volutamente non spiegati: chi è, ad esempio, l'uomo con la barba che sta morendo di sete? E poi, la ragazza è incinta del pistolero? L'impressione, comunque, è che la trama sia un sottile percorso circolare, dove ci sono una specie di corsi e ricorsi dal significato enigmatico. Credo che per cogliere bene tutto bisogni rivederlo, e pensarci sopra parecchio.
Quanto al resto, il film mi pare solido e ben condotto per tre quarti circa, dove per di più è percorso da una costante tensione. La parte finale mi è sembrata più incerta, specie nel descrivere il rapido precipitare degli eventi. Le inquadrature che seguono i movimenti del ragazzo e degli altri tre sono forse poco chiare e non proprio efficaci per spiegare cosa sta succedendo.
Gli attori, comunque, sono tutti bravi: Jack Nicolson è un sadico odioso, Millie Perkins una ragazza da schiaffi, e Warren Oats sembra l'unico sensato e dotato di un po' di umanità.
Una nota obbligata infine. Fuori Orario ha mandato in onda la versione originale con sottotitoli. Tanto di cappello a Fuori Orario, ma devo segnalare che i sottotitoli sono di pessima qualità, affinché chi di dovere inoltri magari la critica alle ditte esterne che in genere fanno questi lavori. Intanto sono la trascrizione a piè pari del doppiaggio, che già di suo è scadente (in diverse parti di dialogo si parla di tutt'altro). Penso si abbia diritto almeno ad una buona traduzione. E per ultimo, ma non in ordine d'importanza, i sottotitoli sono pieni zeppi di errori di ortografia e di battitura a getto continuo. Forse questa segnalazione servirà per il futuro.

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