Regia di John Carpenter vedi scheda film
Una punta di horror, due cucchiaini di comicità (addirittura demenziale la scena della scazzottata fra i due protagonisti 'buoni'), una badilata e mezza di azione: ecco la ricetta di un altro bel lavoro di Carpenter. Il tutto lavorando su una base di thriller fantapolitico. Autoironico quanto basta per essere preso sul serio meno del dovuto: altrimenti ci sarebbe davvero da preoccuparsi, per il governo Usa. E non solo quello Usa. Il giochetto del doppio messaggio, quello di facciata e quello in profondità, è la didascalica esemplificazione di un potere politico stritolante ed ottuso, così come è evidente che gli alieni sono gli sporchi affaristi, i politicanti disonesti, i potenti senza scrupoli. A trent'anni dal maccartismo - e qui sta la vera novità nella storia di Essi vivono - il rapporto di classe è sovvertito: i 'buoni' ora sono definiti 'comunisti' ed i 'cattivi' sono coloro che meglio incarnano il sogno americano. Apprezzabile l'idea del finale aperto, con chiusura comica ad effetto.
Un uomo trova per caso un paio di occhiali e li indossa: la realtà circostante gli appare molto diversa. Alcuni uomini sono in realtà delle specie di non morti e tutte le segnaletiche, le insegne e le pubblicità rivelano i messaggi subliminali ('compra', 'sottomettiti', etc.) celati nella realtà quotidiana. Conosce altri uomini che hanno scoperto il suo stesso segreto ed apprende che i non morti sono alieni venuti a conquistare la Terra. Comincia una lotta sanguinosa per la sopravvivenza.
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