Regia di Orson Welles vedi scheda film
Machbet è un tipico personaggio wellesiano alla Kane, Arkadin o Quinlan, cinico, risoluto e malvagio; offuscato dall'ambizione e dal delirio di onnipotenza. Welles dà un'impostazione volutamente teatrale al suo film concedendo largo spazio alla parola, senza però trascurare la visione/visonarietà. Le inquadrature si fanno meno "ardite" rispetto ad altri suoi lavori, regalandoci, comunque, pregevoli piani sequenze e incastonando le vicende in un cupo e tenebroso bianco e nero con forti chiaroscuri che invadono i volti di Machbet e compagna. Per il resto utilizza pochi campi lunghi, privilegiando quelli medi o le inquadrature strette sui volti "stregati" e deliranti della coppia di tiranni. Che dire ancora? Nel compleso l'opera si mantiene ad un livello alto, anche se a causa probabilmente delle innumerevoli vicissitudini che ha dovuto subire in sede di montaggio, nella durata e nel doppiaggio, non raggiunge i livelli di alcuni suoi capolavori più famosi (Quarto Potere, L'infernale Quinlan)
Vorrei vedere la versione originale da 107 minuti.....
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