Espandi menu
cerca
L'ultima estate - Ricordi di un'amicizia

Regia di Pete Jones vedi scheda film

Recensioni

L'autore

emmepi8

emmepi8

Iscritto dall'8 giugno 2002 Vai al suo profilo
  • Seguaci 70
  • Post -
  • Recensioni 5310
  • Playlist 169
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su L'ultima estate - Ricordi di un'amicizia

di emmepi8
8 stelle

Una trama che leggendola si fraintende, nel senso che ispira al dolore comprato e venduto e melassa a non finire: non è così! E' un film agile, anche spensierato, ma pensioroso per gli argomenti che mette in piazza, che non sono quelli ricattatori della malattia. In primo, c'è il problema religioso, visto negli '70(che ancora non era estremizzato nei temini di oggi) e preso in maniera leggera dalla mente di bambini, che lo risolvono in maniera naturale, anche se costretti ad una educazione religiosa oppressiva ed offensiva nei riguardi delle altre fedi. C'è la mentalità degli adulti, che complicano la vita degli altri per rispettare forzatamente gli ideali, sbagliati, propostosi. Una regia che segue la storia con determinazione con uno stimolo necessariO, ma senza opprimere. In verità un difetto c'è, è nel doppiaggio italiano che snatura e sforza il linguaggio dei due bambini che perdono la naturalezza necessaria, alle volte sembra proprio che i dialoghi vengono letti soltanto, ed ha sentire anche in minima parte la lingua originale ce ne accorgiamo subito anche per chi non conosce la lingua.

Sulla trama

Un bambino cattolico per le vacanze prende la decisione di ravvedersi per i "peccati" compiuti, riuscendo a portare a convertire almeno un ebreo. Con questi intenti avvicina un bambino figlio di un rabbino e con questo intrattiene un rapporto deterninato al sui scopo ma anche scabievole. Il bambino ebreo è anche malato di leucemia.

Su Brian Dennehy

Una partecipazione di sacerdote cattolico, euilo da caratterista svolto alla perfezione

Su Kevin Pollak

Il rabbino che affronta la sua strada del dolore ed accetta le teorie del bambino. Un ruolo svolto con la dovuta dolcezza

Su Aidan Quinn

Il padre cattolico, tipologia irlandese che questio attore esprime bene, e che forse in questo film è riuscito ad uscire dai cliché sbagliati ed immobili dei films che lo hanno fatto conoscere

Su Mike Weinberg

Il bambino cattolico dolce e deterninato ben guidato, è riuscito ad entrare nel suo personaggio

Su Adiel Stein

Il bambino ebreo, dolcissimo e commovente

Su Pete Jones

Ottima regia che riesce a far quadrare il cerchio del pensiero religioso espresso in maniera naturale e ripettosa. Un ottimo regista che speriamo di rivedere presto

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati