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Aliens. Scontro finale

Regia di James Cameron vedi scheda film

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La recensione su Aliens. Scontro finale

di Immorale
8 stelle

Il secondo incontro cinematografico con i mortali alieni (questa volta al plurale), registra un cambio stilistico direi sostanziale: la lenta e inesorabile stasi horror dell’inarrivabile capostipite diretto da R. Scott viene in parte abbandonata da Cameron, il quale decide di porre maggiormente l’accento sulla fase action. Iniziando così la “costruzione” ed evoluzione del personaggio di Ripley, da spaesato e riluttante a vero protagonista guerriero della serie, che influenzerà profondamente l’immaginario collettivo della fantascienza cinematografica moderna (e anche dei fumetti, il personaggio di “Legs” dell’italico Nathan Never ne è un ritratto quasi pedissequo). Cambiamento che toglie un po’ di fascino al tutto ma che soddisfa(ceva) la voglia di sequel dei montanti anni 80, più cinematograficamente fracassoni dei riflessivi anni 70, oltre a rappresentare il banco di prova per un regista lanciatissimo dal successo di “Terminator” del 1984. Ottica e stile completamente stravolti, quindi, ma in maniera non disprezzabile, solamente (a mio avviso) leggermente più comune. Ma è sempre difficile dare un seguito ad un capolavoro e il regista si cimenta nell’agone riuscendo comunque a dare il suo personale imprinting autoriale: meno enfasi (la minaccia è già palese) e più fasi movimentate, meno improvvisazione e più momenti guerreschi. Con nella fase finale una suggestiva serie di riprese, dal movimento concentrico, formanti una sequenza “aperta” tesa a disvelare  gradatamente la minaccia della regina e delle sue letali uova. Il conseguente scontro tra le diverse concezioni della maternità delle due antagoniste, in una ulteriore umanizzazione della pur feroce genìa di alieni (uomini o mostri, tutti tendono alla conservazione e proliferazione come istinti primari), ci accompagna fino al fragoroso “showdown”, robusto seppur leggermente più convenzionale, che però cristallizzerà la figura di una indomita Sigourney Weaver, madrina di tante “donne col fucile” (o col lanciafiamme) moderne.

Sulla trama

Scorrevole.

Su James Cameron

Buona.

Su Sigourney Weaver

Decisa.

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