Regia di Fred Zinnemann vedi scheda film
Lo sceriffo Will Kane sta per congedarsi dalla cittadina in cui ha prestato servizio e fattosi onore negli ultimi 5 anni, decidendo di convolare a nozze con la ragazza quacchera conosciuta l'anno prima, quando si sparge la notizia che sta tornando in città Frank Miller, da lui arrestato e consegnato alle patrie galere, ora assetato di vendetta.
Kane potrebbe ignorare tutto ciò e andare via come programmato, ma la rinuncia di fronte alle responsabilità non fa parte del suo essere. Inoltre è convinto di trovare nei paesani uno spirito di solidarietà, legato alla riconoscenza per i buoni servigi offerti loro nel suo ruolo di tutore dell'ordine. Ma le cose non andranno proprio così...
Film che si svolge quasi in tempo reale (l'azione comincia alle ore 9.55, come si vede nelll'orologio dal barbiere, e finisce appunto poco dopo le 12), creando il massimo pathos in attesa dell'arrivo del treno (a mezzogiorno) che conduce l'ex-galeotto sulle orme della sua vendetta.
Elementi narrativi essenziali, ma proprio per questo capaci di assumere caratteri epici: l'uomo che nel corso della vita si ritrova solo di fronte al suo destino, rinnegato anche dai presunti amici, ma anche conscio - quasi rassegnato - della necessità di andare avanti, pur se l'impresa è di enorme portata della impresa e la possibilità di fallire concretissima.
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