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Dumbo

Regia di Ben Sharpsteen vedi scheda film

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La recensione su Dumbo

di Decks
9 stelle

Disney ritrovandosi con incassi esigui dai film precedenti (Fantasia e Pinocchio) decide di far uscire questo nuovo lungometraggio con costi più contenuti, che si rivelerà un grande successo. Dumbo difatti è un vero e proprio film di rivalsa sociale, umano e tenero, poche altre pellicole possono sperare di raggiungere il livello di drammaticità che si respira in questo film.

Disney rinuncia all'ambiente ricolmo di dettagli tipico delle sue precedenti opere, forse per il budget minore, ma probabilmente per dar spazio a scene più grandiose per lo spettatore. Tipo la piramide di elefanti, o la scena finale dove Dumbo scopre il suo vero talento. Le scene colpiscono il segno e lasciano a bocca aperta chiunque le veda per la loro grandiosità e spesso drammaticità (la scena della madre di Dumbo che difende il suo piccolo è piena di pathos).

Due temi importantissimi vi sono in questo film. Il primo è il desiderio del successo a discapito dei più deboli. Un tema già assistito in minor parte in Pinocchio (con Mangiafuoco) ma che qui si respira in tutta la durata del film. Tutti al contrario di Dumbo, sua madre, il topolino Timoteo e i corvi, aspirano alla grandezza e alla fama a discapito dei più deboli. Più di tutti però gli umani, che per l'appunto come vediamo nei clown e nel padrone del circo, sono pronti a sacrificare i loro animali per raggiungere quella tanta agognata gloria. Umiliando Dumbo in più circostanze, la cui sofferenza per i continui soprusi è angosciante per lo spettatore. Non a caso sono i rinnegati sociali che anelano a desideri ben più modesti che raggiungeranno il successo. Dumbo chiede solo di essere accettato in una società che lo rifiuta per un suo handicap, Timoteo è un topo ed è dunque detestato da tutti, persino dagli animali, la madre di Dumbo è un animale considerato pericoloso per aver solo difeso suo figlio come qualunque madre, desiderando solo riabbracciare il suo cucciolo, e i corvi sono i classici reietti della società, vestiti di stracci, ribelli e menefreghisti. Ed è qui che interviene la rivincita sociale dei più deboli che sconfiggono i cosidetti "normali" della società. Secondo tema portante del film.

Sceneggiature ottime vista la sfida di porre un protagonista muto in contrapposizione ad uno logorroico (il topo Timoteo) con i dialoghi dei corvi da segnare. Un film delizioso con scene da ricordare quali l'arrivo delle cicogne, la danza degli elefanti rosa per la sua originalità onirica, Dumbo che tocca la proboscide di sua madre dalle sbarre (scena significativa della pellicola) e tante altre.

Dura poco più di un'ora ed ha ormai parecchi anni, ma questo film rimane vivo nel cuore degli spettatori per essere uno dei più commoventi dello studio Disney, e per la delicatezza della storia. Un capolavoro, se non fosse per quei tecnicismi mancati.

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