La recensione su Kill Bill. Vol. 1

di Marco Poggi

8 stelle

Perché Quentin Tarantino ha deciso di dividere in due un bellissimo film come "KILL BILL" ? Perché la "MIRAMAX" ambiva a creare una propria saga filmica, che non terminava alla fine della pellicola, ma che dava appuntamento alla prossima ? Perché non proporre un film unico di 3 ore e 30, come il terzo "SIGNORE DEGLI AGNELLI", o la versione estesa di "BALLA COI LUPI" (4 ORE!!!) ? Già perché ? Nell'attesa che QT faccia uscire la "director's cut" dei due film, cerchiamo di commentare ciò che si è visto volume per volume.
Il primo film della serie "KILL BILL" è azione, "violenza", coreografia e scene di combattimento a fil di spada. Mancano i dialoghi indimenticabili, ma quelli QT li ha inseriti nel secondo volume, perché il primo film è un omaggio al cinema giapponese di arti marziali. Una Uma Thurman che non ti aspetti: guerriera, indomita, spietata, ma sempre impegnata e brava, un additional cast azzeccato, a partire da Lucy Liu. Ripeto, un film atipico per Quentin Tarantino, però gli omaggi a Bruce Lee, agli anime e a "I SETTE SAMURAI" li ho apprezzati molto. Le musiche, poi, sono mitiche! Promosso.

Sulla trama

La killer coosciuta come la "Sposa", quasi uccisa dal suo boss e dai suoi ex-colleghi il giorno delle sue nozze, si ridesta dal coma dopo quattro anni. Scopre che i suoi nemici le hanno sottratto anche il bimbo che attendeva e decide di vendicarsi, uccidendoli ad uno ad uno, cominciando dall'orientale O-Ren-Ishii e dall'afro-americana Vernita Green.

Sulla colonna sonora

Stupenda.

Su Daryl Hannah

Avere solo una scena potrebbe non bastare, ma Daryl dimostra anche in "Volume 1" che la sua Elle Driver è un'affascinante killer dall'occhio solo che scalda il letto di Bill, che odia a morte la Sposa.