Regia di Ang Lee vedi scheda film
Ang Lee cerca molto spesso strade diverse, ma è evidente che sa fare cinema eccome! Certo non tutte le occasioni lo portano a dare il meglio di sé stesso, ma forse è certo cinema commerciale che gli permette di fare cose a lui più care. Hulk è un compromesso evidente che va a gonfie vele nella prima parte del film, dopo mostra i suoi limiti nella messa in scena di Hulk che stride non poco con la rappresentazione precedente. E' evidente che non si è voluto abbandonare completamente il pubblico infantile, a cui forse era destinata l'operazione, ed il compromesso lascia molto a desiderare. La figura gommosa di Hulk ( ed alla fine di suo padre) stride non poco e mette in contraddizione tutto quello che abbiamo visto, con piacere ed attenzione cinematografica , prima.Il montaggio, le inquadrature ad oc, spezate e frantumate: Split-Screen, tutto gioca a costruire un racconto cinematograficamente stimolante; la ricostruzione dell'antefatto, della storia familiare dell'intersecarsi della storia d'amore fa pregustare un film in partenza molto stimolante, ma la realizzazione di Hulk ( che forse non poteva essere che così, a causa dell'immaginario collettivo!), fa decisamente cadere il film; d'altra parte la scelta di prendere Stan Lee, come uno dei soggettisti, non è casuale.
La fotografia ed il montaggio sono i pregi maggiori del film, oltre che agli interpreti principali.
Bruce, giovane scienziato, ha dei problemi nel contenere la propria ira, anche la ragazza di cui è innamorato, contraccambiato, non è riuscita a farlo uscire da questa situazione. Tutto questo lo si deve ad un passato oscuro,in cui il padre naturale, acnhe lui scienziato, è intevernuto sul figlio con esperimenti segreti.La situazione si aggrava quando per un incidente di laboratorio gli vengono immessi dei poteri che lo trasformano in un mostro distruttivo..
Il padre, un personaggio un po' improvvisato, ma che Nolte porta con determinazione in fondo
Il cattivo di pragamatica, un volto non male per il cienema
La figura del padre della ragazza non è proprio il massimo della scenggiatura, anche se l'attore prova e fa il possibile per renderla credibile
Un doppiaggio snaturato la rende svenevole, da denuncia!,Ma lo vediamo che è brava, anche se questo tipo di film non le rende giustizia
Bravo e faccia giusta, è un attore che si merita un buon cinema, e qui il film ci guadagna quando è in scena
E' un regista molto preparato e curioso del mezzo cinematografico, oltre che di storie diverse, non ci sta a farsi incasellare e molto spesso le sue genuialità vengono fuori proprio da queste scommesse. Qui il genio non poteva che venire a compromesso con un certo cinema di consumo estremo, ma lo stesso è riuscito a dare quel tocco, che in fin dei conti è quello che salva il film.
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