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Sogni d'oro

Regia di Nanni Moretti vedi scheda film

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La recensione su Sogni d'oro

di AndrewTelevision01
8 stelle

Mi sembra un po' difficile discutere riguardo questo film: credo sia uno dei migliori di Moretti, per vari motivi. Partiamo dal presupposto che, oramai tutti noi conosciamo il personaggio immaginario, alter ego del regista, Michele Apicella, che abbiamo visto interpretare un disoccupato in "Io Sono Un Autarchico", uno studente universitario in "Ecce Bombo", quale interpreta in questo film un regista alternativo/intellettuale, nel senso realista della parola, cui il proprio lavoro cinematografico non viene compreso dalla massa. Il film mette in ballo tematiche fondamentali per noi cinefili: la conoscenza, il contenuto, ma anche il giudizio negativo, che viene spesso e volentieri accettato dalle persone a cui piace generalizzare. Moretti interpreta uno dei ruoli migliori della sua carriera attoriale: energico, furioso verso una società che disprezza la sua arte, ispirata anch'essa ad una certa filosofia, ma soprattutto vendicativo, scontroso e vanitoso nella maniera più sfrenata. Ho amato questo ruolo in particolare per la presenza degli sfoghi di Moretti, che spesso mantiene una calma invidiabile, ma non in questo caso appunto perché Apicella é un regista che, nella sua incomprensione di essere odiato da tutti, decide di ribellarsi realizzando un qualcosa a cui piace, portando ad una morale pressoché felice, ma che nella sua felicità nasconde una fittizia verità, politica e non. Il ruolo di Laura Morante mi ha soddisfatto e non poco: oltre al fatto che se non fosse stato per lei, Moretti non avrebbe mai avuto una "musa" ispiratrice, ma credo che lei abbia un potenziale che in film del genere sa esprimere e non solo nell'ambito della recitazione. Tragi-comica é l'interpretazione di Remo Remotti, che si rivela particolarmente capace nel suo ruolo: impersona Sigmund Freud e rispecchia la follia in persona, cosa che non molti sarebbero capaci di fare, specie con quella potenza e volontà di recitazione da Dio. 

Tutto sommato, un ottimo film con delle grandi potenzialità.

8½.

 

 

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