Regia di Nanni Moretti vedi scheda film
Una pellicola che è una lungimirante denuncia ("urlata", secondo lo stile del primo cinema morettiano) rivolta contro l'appiattimento demagogico (che qualcuno, con un termine riduttivo, direbbe "nazionalpopolare") del mondo dello spettacolo. Questo film è un esplicito e provocatorio richiamo al tanto vituperato "personalismo d'autore", che, di fronte alle attuali degenerazioni di massa dei "reality" e dei "quiz show" (preconizzate dalla scena con la gara dei pinguini in tv) non può che apparire come un opportuno toccasana.
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