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Alien

Regia di Ridley Scott vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Alien

di francius
10 stelle

Da quando esiste il cinema i primi grandi registi cominciarono a sfruttare la macchina da presa come veicolo di visioni sogni e incubi. Intorno agli anni 30 si svilupparono pressappoco tutti i generi cinematografici che conosciamo compresi l’horror e la fantascienza. Come spesso accade il sogno tende a diventare incubo con estrema semplicità: così la fantascienza e le visioni del futuro diventano mezzi per l’esplorazione delle regioni oscure dell’inconscio. È infatti nelgi stessi anni che H.P.Lovecraft trasferisce nel buio dello spazio paure e paranoie che già nel secolo prima E.A.Poe aveva raccontato. nell’evoluzione del cinema fantascientifico gli anni 70 e tutti gli anni 80, rappresentano un momento chiave: l’uomo è ormai sbarcato sulla luna ma ha anche scoperto di non poter andare più avanti di essa, ed è cosi tornato in voga il racconto di viaggi oltre il nostro universo.3 film, nel decennio degli anni 70, cambieranno l’immaginario cinematografico fantastico: “2001 odissea nello spazio” di Stanley Kubrick (1968); “guerre stellari” di George Lucas (1978) e “Alien” di Ridley scott (1979). Nel film di Kubrick l’esplorazione dello spazio diventa una ricerca filosofica di se stessi attraverso l’ignoto ( la grande stele nera). A 10 anni di distanza “guerre stellari” propone un messaggio totalmente diverso: l’universo diventa un mondo allargato pullulante di creature e culture dei tipi piu disparati. Alien, invece, si colloca in una posizione atipica nel panorama della fantascienza : lo spazio è vuoto, cupo, e apparentemente morto, l’uomo galleggia su di esso su città volanti che hanno perso ogni luce e colore. Il mito di una tecnologia superiore ha portato a creare neri castelli di metallo senz’anima. In questa tetra ambientazione l’uomo viene a contatto con l’altrove, con un mondo a metà fra l’incubo e la realtà. Il film narra che su un piccolo pianeta di pietra l’equipaggio dell’astronave NOSTROMO scopre i resti di una altra civiltà dall’enorme tecnologia; ma morta. A distruggerla è stato qualcosa di sconosciuto e terribile, una creatura parassitaria che, durante una spedizione da parte dell’equipaggio, si attaccherà al visto di uno dei membri. L’essere lo terrà in vita e poi lo lascierà morendo, ma depositando un uovo all’interno dell’ospite .In una delle scene piu famose del cinema moderno l’uomo che aveva ospitato la creatura, partorisce un essere nuovo e ancora piu terribile.Il mostro cresce e stermina ad uno ad uno tutti i membri dell’equipaggio. Solo una donna Elen Repley ( Sigurney Weaver) sfuggirà al massacro e ucciderà la bestia. Fare un analisi su questo film è molto più complesso di quanto la trama possa lascar intendere. 2 sono gli elementi fondamentali. Il primo è il nucleo stesso dal quale nasce l’idea del soggetto originale del film: Don O’Bannon (sceneggiatore del film) spiega in un intervista di aver notato che in natura alcune vespe depositano le larve all’interno dei ragni lasciandoli vivi e paralizzati, affinchè questi ultime possano nutrirsi di carne viva e poi nascere. L’idea gli era sembrata terrificante. In effetti nel parto dell’alieno c’è una moltitudine di elementi atti a suscitare l’orrore e la sensazione di alienità . uno di questi è il significato inverso che viene dato alla nascita; essa è nell’esperienza umana un elemento che si accompagna a emozioni positive, persino la più terrificante delle belve suscita, infatti, compassione se protegge una cucciolata. Un parto invece che da vita solo in cambio dello sterminio di tutte le forme di vita che possono ospitarlo ribalta la compassione nel suo peggior opposto: il terrore. C’è un altro elemento fondamentale nella scena del parto e cioè il fatto che sia un maschio a dare vita all’alieno, e una femmina a distruggerlo. Leggendo fra le righe sarebbe come dire che un uomo che partorisce è destinato a morire e che solo una donna può combattere questa aberrazione. L’eroina femmina è uno degli elementi piu originali del film ed esalta la forte idea del femminismo che accompagna tutta l’opera. Il secondo elemento fondamentale è la fisionomia stessa dell’alieno: quando ridley scott prese in mano la regia del film venne attratto fortemente dell’opera di un disegnatore europeo (Giger) che dipingeva i propri incubi. Questi avevano come soggetto strane creature biomeccaniche che si allontanavano fortemente dalla immaginazione comune: l’alieno di “alien” è proprio questo: un incubo che porta con se tutti gli elementi delle paure umana. È nero come il buio, il suo corpo è un incrocio tra un insetto un uomo e una macchina senza essere nessuno di questo. Tutta la sua fisionomia tende a mettere in risalto le fauci, all’estremita di una testa senza occhi è in evidenzia una bocca quasi umana: addirittura la lingua non è che un’altra bocca. Da non sottovalutare è anche l’enorme quantita di bava che secerne : essa richiama alla bestialità (si pensi al cane idrofobo) e al disgusto: in definitiva alla paura. Nel suo complesso quindi il mostri di giger è un concentrato di tutte le paure, è alieno e allo stesso tempo stranamente familiare .è il mostro che popola i nostri incubi. La sua fisionomia racchiude anche forti allusioni sessuali, nello specifico elementi carichi di metafore simboliche sulla sessualità maschile, nella sua specificità aggressiva. Non c’è dubbio che il mostro di alien è il piu bello della storia del cinema, il piu efficace e il piu terrificante. Nonostante i vent’anni passati il film fa ancora “accaponare la pelle”. L’influenza del film di scott (che nella sua vita piu di una volta scandirà tappe fondamentali nella storia del cinema; Blade Runner fra tutti ) è stata talmente grande che a 7 anni di distanza James Cameron (altro mostro del cinema del cinema fantascentifico) decise di girare il seguito. Riprendendo perfettamente tutti i canoni del primo film ( si perde solo l’elemento del parto maschile) il regista chiude il cerchio biologico degli aliens e realizza uno dei piu grandi film di fantascienza di sempre. Alien avrà altri due seguiti che pur non all’altezza dei primi due riescono ancora a creare la stessa sensazione e la stessa suspance a conferma del fatto che la sola presenza di questa geniale creatura sullo schermo riesce a terrorizzare ancora oggi e perchè no anche domani.

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