Regia di Stuart Baird vedi scheda film
Tentativo fin troppo ambizioso di concludere degnamente le avventure di Next Genration e allo stesso tempo rompere gli schemi con i film precedenti e far avvicinare nuovi possibili fan. Ne è uscita fuori una pellicola appena godibile, ma inferiore alle altre della serie. Soprattutto, resta l'impressione alla fine di aver assistito a una trafila di buone idee sprecate o non sfruttate fino in fondo. Era lecito aspettarsi davvero di più.
L'errore nella sceneggiatura è soprattutto di concentrare tutta l'azione fra un'astronave e l'altra. Il soggetto era pieno di spunti interessanti (il rapporto con il proprio doppio, la pacificazione con i Romulani, la conclusione tragica) ma si perdono tra scontate battaglie spaziali e scene che imitano goffamente la ben più riuscita atmosfera claustrofobica di Primo Contatto.
Sotto utilizzato anche lui. I fan del telefilm (come me) sanno che Worf è anche un personaggio complesso e ricco di sfumature, e non un semplice Maciste da utilizzare per le scene di azione.
Mi sarei aspettato davvero di più da lui nella scena della morte di Data. Sarà stata anche colpa della regia, ma ogni confronto con Shatner durante la morte di Spock è improponibile.
Sembra l'unico attore a credere davvero nel progetto (infatti risulta anche co autore del soggetto). Istrionico come non mai, i suoi duetti tra Data e B-4 sono di gran lunga più affascinanti e coinvolgenti di quelli fra Picard e il suo clone.
Bravo, ma leggermente più svogliato e meno incisivo rispetto al passato.
Cerca di rendere spettacolari effetti speciali e scene d'azione che non lo sono, e così facendo rinuncia a dirigere il cast con la dovuta attenzione.
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