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Jeepers Creepers. Il canto del diavolo

Regia di Victor Salva vedi scheda film

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La recensione su Jeepers Creepers. Il canto del diavolo

di FilmTv Rivista
8 stelle

Ancora sangue sulle strade della provincia americana. Un fratello e una sorella, in viaggio tra campi di grano e fattorie, vedono un tizio con cappellaccio e palandrana che getta sacchi sospetti in un cunicolo. Curiosi e spaventati i ragazzi indagano, cacciano la testa nel ”forno” e scoprono una Cappella Sistina dipinta coi cadaveri. Il killer non è uno di noi, bensì un satanasso che si nutre delle parti migliori dei corpi, secondo la bisogna. Il regista Victor Salva, della scuderia Coppola (produttore esecutivo), firma l’horror più serio e riuscito degli ultimi anni, grande successo in patria e in Gran Bretagna. Le coordinate sono quelle classiche, per le quali ogni racconto fantastico è la rielaborazione di un archetipo fiabesco. Hansel e Gretel, in questo caso, di streghe ne incontrano addirittura due, una che vive circondata da gatti e una, buona, che predice il futuro. Sorprendente la prima lunghissima sequenza, con i fanciulli in macchina, tutta dialogo e suspense in levare. “Jeepers Creepers”, la cantilenosa canzoncina che preannuncia l’arrivo del mostro, è la colonna sonora di ”Il giorno della locusta” di John Schlesinger.

 

Recensione pubblicata su FilmTV numero 35 del 2002

Autore: Mauro Gervasini

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