Regia di Stanley Kubrick vedi scheda film
Un Kubrick micidiale, che parte da dei concetti in voga in quegli anni con i films di Frankenheimer, ma che prendono il sapore della satira. Il film ebbe anche un suo sviluppo ( a detta proprio dell'autore), anche per la presenza di Peter Sellers, conosciuto in Lolita, con il quale ebbe degli spunti, specialemnte nella caratterizzazione dei personaggi, che sono tre e tutti diversissimi. Il film è tratto dal libro Red Alert di Peter George, sceneggiato dallo stesso regista con George e Southern, ottimo sceneggiatore che poi andrà oltre con altri titoli che stanno sui capolavori o quasi (Easy Rider, Cincinnati Kid,Il caro Estinto ed un particolare film misconosciuto, ma più che apprezzabile come Piano, piano non t'Agitare). L'artificiciosità è sempre in agguato, per la posizione che il regista prende nei confronti della guerra, Kubrick prende spunto da un personaggio minore, che poi dà il titolo al film stesso. La satira antimilitaristica ebbe il suo battesimo e qualche anno dopo avremo degli ottimi films di Altman e Nichols, che colsero il segno su tempi più maturi, con la guerra del Vietnam imperante nella contestazione.
Un grosso pregio sta nella stringatezza del film che arriva ad una durata normale di poco più di 90 minuti e questo è il segreto di una satira che incanta senza allungare il brodo che altrimenti avrebbe corso il rischio di allontanare il pubblico.
Per opera di un generale degenere, si compie un attacco nucleare verso l'Unione Sovietica, e le forze per fermarlo si impuntano su un caso impensabile
L'ambasciatore russo, spassoso al massimo in linea con il grottesco del film
Attore già conosciuto dal regista, un'icona inrequieta e grande, qui nel ruolo del generale impazzito
Il generale Turgidson, militarista ipocrita e puttaniere, perfetto nel suo ruolo fino al battito delle ciglia!!
Fenomenale, non gli fu riconosciuto neanche un Oscar..da qui le necessarie valutazioni del premio... qualche anno prima lo dettero alla Loren..!! Che anche se è stata la sua amante, non c'è paragone di sorta!
Una regia completamente diversa dopo Lolita, ebbe la sua forza in Sellers, ma anche le idee prese dal romanzo furono capovolte, come è uso suo e di un cinema che prende solo spunti dalla letteratura,cioè tradirla per mantenere la fedeltà
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