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Il dormiglione

Regia di Woody Allen vedi scheda film

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FABIO1971

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Il dormiglione

di FABIO1971
8 stelle

"Domina il nervosismo, sorridi... Pivella".
"Calmati, stai tremando come una foglia".
"Come vorresti che tremassi?".
"Andrà tutto bene".
"E allora perchè tremi?".
"Perchè? Mi innervosisci tu!".
"Non umiliarmi".
"Vuoi dominare i tuoi nervi?".
"Forse ti sentiresti più sicura con Mr. Denti Bianchi?".
"Chi?".
"Il condottiero ribelle con quelle matasse di muscoli sul petto".
"Vuoi dire Erno?".
"Sì, Erno... Gran bel nome per una fabbrica di cicche e di pancere".
"È geniale".
"Già, oggi non è potuto venire, è andato a lezione di bellezza".
"Ah... geloso...".
"Geloso? Scherzi? Quando si ha un corpo come il mio non conosci gelosie".
"Non pretenderai certo che mi leghi ad un uomo solo? Il mio amore è un libero dono per ogni compagno".
"Fai quel che vuoi, hai più di 21 anni. Messalina...".
"Siamo qui in missione".
"Libero amore... Ho creato un mostro lascivo, presto godrà del sesso di gruppo con i robot...".
"Vuoi stare zitto? Attiri l'attenzione".
"Dalle un paio di libri da leggere e diventerà un mostro freudiano pseudointellettuale neofascista hegeliano...".
"Senti, è inutile andare avanti se tu diventi isterico".
"Va bene, tu fa' la tua parte e non pensare a me".
"Sì? Beh, se mi fregano sarà per colpa tua".
"Sì, e se ci fregano tutti e due sarà per colpa tua".
"Sei un ritardato... Sto compiendo una missione con un ritardato".
"Ok, tu fa' bene la tua parte".
"Falla bene tu la tua parte".
"Che cacchio faccio qui, ho 237 anni e dovrei stare a casa a godermi la pensione".
[Woody Allen e Diane Keaton mentre si introducono furtivamente nel centro scientifico]

Miles Monroe (Woody Allen), ibernato in una capsula nel 1973, viene ritrovato, duecento anni dopo, "sul parallelo centrale della federazione americana", distretto corrispondente agli Stati Uniti Sud-Occidentali prima che venissero distrutti da una guerra. "Guerra?", si meraviglia Miles: "Sì, secondo gli storici circa duecento anni fa un certo Paolo VII si impadronì della bomba atomica". Dopo un traumatico risveglio (esilaranti le sue prime esperienze motorie), Miles scopre che i medici l'hanno destato clandestinamente dal suo sonno centenario, all'insaputa delle autorità, in una società tirannizzata da un dispotico Leader, dove "Chi resiste alla riprogrammazione mentale sarà sterminato per il bene dello Stato". Quarta regia di Woody Allen, 35 ore di materiale girato condensate in 90 minuti (lavoro ultimato due giorni prima della presentazione ufficiale del film), sceneggiatura scoppiettante (firmata dallo stesso autore insieme a Marshall Brickman), gag e dialoghi travolgenti, guizzi parodistici ed irriverenza satirica, una commedia sgangherata, discontinua ed irresistibile al ritmo scatenato dei gloriosi traditionals della spumeggiante colonna sonora, eseguita dallo stesso Allen (al clarinetto) insieme alla Preservation Hall Jazz Band e alla New Orleans Funeral Ragtime Orchestra: la gag muta della siringa dall'ago gigantesco durante le cure mediche, Allen che spiega agli uomini del futuro chi fosse Nixon ("Quando usciva dalla Casa Bianca il servizio segreto contava l'argenteria"), l'instant pudding, il "globo" ("the Orb" nella versione originale) nelle mani di Allen, l'Orgasmatic, Allen alla ricerca di cibo per una Diane Keaton affamata ("Mio Dio, ho steso a terra un uomo con una fragola"), il robot gay, il titolo in prima pagina di un "vecchio" New York Times del 1990 ("La moglie del papa dà alla luce due gemelli"), l'esistenza di Dio (Diane Keaton a Allen: "Tu credi in Dio?". "Se io credo in Dio? Puoi definirmi un ateo teologico-esistenziale. Io credo in un'intelligenza dell'universo, con l'eccezione di qualche cantone svizzero". "Ma perchè non capisco quasi mai quello che dici?". "Perchè, tu credi in Dio?". "Beh, io credo che ci sia qualcuno, lassù, che ci osserva dall'alto". "Sì, purtroppo è il governo"...), Charles Chaplin (Tempi moderni), Harold Lloyd, Buster Keaton, i fratelli Marx, Jerry Lewis, citati, omaggiati e riaggiornati dalla comicità di Allen, il Gyro-Mirror, le spavalde avances di Allen a Diane Keaton ("Io metto in moto le donne frigide"), la sartoria computerizzata, la rivoluzione marxista e le "masse oppresse governate dai lavoratori", il naso del Leader e la clonazione, il sesso e la morte (Diane Keaton a Allen: "Non credi nella scienza, non credi nelle politiche fondate sul lavoro e non credi neanche in Dio. E allora in che cosa credi?". "Credo nel sesso e nel decesso, due cose veramente fondamentali nella vita, ma almeno dopo la morte non hai la nausea").

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