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Regia di Richard Lester vedi scheda film

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La recensione su Aiuto!

di maso
7 stelle

Il secondo film con i Beatles è un musicarello leggero e surreale in cui i 4 ragazzi di Liverpool sono inseguiti ovunque da una setta indiana che vuole ad ogni costo l'anello sacro infilato nel dito di Ringo Starr per compiere un sacrificio in onore della dea Kaili, il rito consiste nell'infilare l'anello nella mano di una fanciulla dipinta di rosso per poi smembrarla.

L'anello sembra incollato al dito del drummer e dopo alcuni tentativi falliti si decide di colorare in rosso Ringo e poi farlo a pezzi ma anche grazie all'aiuto della seguace pentita Ahme (che ha una cotta per Paul) i tentativi andranno ancora a vuoto.

I Beatles li adoro e vederli insieme giovani felici e spensierati è sempre un piacere soprattutto se si osserva Help consequenzialmente a Tutti per uno che è in bianco e nero e li incornicia in ambito nazionale mentre in Help sono a spasso per il mondo e il film è coloratissimo non solo per la luce scelta dal regista Richard Lester ma anche nei costumi e gli ambienti alle soglie dell'era psichedelica tanto che durante le riprese i Beatles cominciarono a farsi parecchi spinelli, lo prova il fatto che la versione originale è praticamente inascoltabile, nel senso che quello che esce dalla bocca dei Beatles è spesso incomprensibile: fra il forte accento del nord, la libertà di improvvisare concessa da Lester e lo stato di alterazione dei Fab 4 le battute vanno parecchio oltre l'umorismo inglese che ovviamente non piace a tutti me compreso.

L'aspetto comico del film lo apprezzo più dal lato visivo e non certo verbale ed oltre a cio' quello che più rimane ovviamente è la musica.

Help è composto da una serie di blocchi legati dal filo conduttore della caccia a Ringo Starr, infatti Lester montò il film cammin facendo, cosa insolita, e in pratica ogni blocco è un segmento a se stante che comprende una o più canzoni, l'inizio si svolge a Londra con la title track celeberrima che divenne anche il titolo del film in sostituzione di "Eight arms to hold you" e nel segmento c'è una bella rappresentazione di You have got to hide your love away nel set appartamento dei Beatles pieno di stranezze, più breve la parentesi sulle alpi austriache con i protagonisti in azione sulla neve con la travolgente Ticket to ride.

La mia preferita è forse The night before eseguita in aperta campagna con Paul alla voce e parecchia fantasia di ripresa da parte di Lester che credo per la prima volta utilizzò una camera posizionata in cima alla paletta del basso Hofner in modo da permetttere di osservare i movimenti delle dita di McCartney a distanza ravvicinatissima metre Ringo delizia con le sue espressioni facciali spinte dal brano.

Another girl alle Bahamas chiude il ciclo di bellissime canzoni sotto una luce splendente e tutti questi segmenti staccati dal film sono dei veri e propri video clip che come ogni altra cosa prodotta dai Beatles fanno tendenza ancora oggi.

Sotto l'aspetto della recitazone i Beatles non sono neanche male e forse anche per detta di Lester era Harrison il più dotato di espressioni ma fu poi John Lennon a recitare un ruolo ben delineato nel suo "Come ho vinto la guerra", è chiaro che interpretare te stesso viene naturale e come è giusto che fosse i Beatles si dedicheranno pricipalmente alla produzione musicale per tutta la loro esistenza ed oltre se si esclude il solo Ringo Starr che annovera parecchie partecipazioni a film più o meno riusciti fra i quali "The Magic Christian" e "Lisztomania" sono sicuramente i più famosi; nel resto del cast domina Leo McKern nel ruolo del capo setta Clang che con il suo occhio sinistro indipendente e la parlata caricaturale con il forte accento scozzese è spassosissimo.

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