La recensione su Femme fatale

di Lina

4 stelle

Lo stile cinematografico di Brian De Palma non mi è mai piaciuto, lo ammetto e questo film non mi ha fatto di certo cambiare idea. L'ho trovato eccessivo, un po' disturbante, fracassone e alquanto ricco di assurdità.

Essendo un thriller psicologico e celebrale punta tutto sul mistero e sul gioco del confondere lo spettatore sulla realtà degli eventi, ma la narrazione è troppo ingarbugliata e per niente fluida a causa di una sceneggiatura macchinosa che pur ricordando per alcuni versi lo stampo hitchcockiano, si lascia seguire con fatica.

Personalmente ho trovato molto monotona e assurda la prima parte del film perchè girava sempre intorno alle stesse scene e situazioni... furti realizzati in maniera inverosimile, dialoghi ridicoli e spesso banalissimi e scene di amore saffico che avvenendo a rallentatore, sembravano non finire mai... la seconda parte invece si perde in avvenimenti onirici vagamente interessanti, ma è sempre tutto poco approfondito, poco chiaro e poco incisivo. La caratterizzazione dei personaggi poi è veramente mediocre - anche quella del bel Antonio Banderas purtroppo - nessuno di loro risulta intrigante e credibile come dovrebbe.

Andrò probabilmente contro corrente nel dirlo, ma per me questo "Femme Fatale" è inconsistente e molto sopravvalutato, non possiede nè anima nè essenza, ma solo apparenza. Non mi è piaciuto, non mi ha nè colpita nè emozionata nonostante qualche virtuosismo onirico (già visto altrove peraltro) ed un epilogo inaspettato che a sorpresa inverte tutto di colpo, ma che da solo non può bastare a salvare il film dalla sua forte mediocrità.