Regia di Aleksandr Sokurov vedi scheda film
Impeccabile da un punto di vista tecnico, con un unico piano sequenza di 90 minuti e una ricostruzione certosina della Russia del '800, ma per nulla coinvolgente da un punto di vista emotivo.
Scommessa non da poco quella che Aleksandr Sokurov ha fatto con “Arca Russa”: girare 90 minuti di un unico piano sequenza da inizio a fine film. Già questo è di se unico, si aggiunga poi il contenuto narrato, un viaggio cioè nella storia Russia del secolo XIX senza però mai lasciare i confini del Palazzo dell'Ermitage di San Pietroburgo e le sue bellezze ammalianti. Tanto di cappello alla virtuosa maestrìa registica messa in mostra e alla cura certosina riservata alla ricostruzione storica di costumi e dettagli. Le scene di massa sono inoltre a dir poco opulente. Eppure, riconosciuti i doverosi meriti del cineasta russo, resto del parere che il suo cinema non sarà mai il mio, proprio non mi coninvolge emotivamente. E questo per me conta.
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