La recensione su L'era glaciale

Premetto che io di solito preferisco film a cartoni animati disegnati a mano... In ogni caso, devo riconoscere che questo film d'animazione comuputerizzata è fatto proprio bene, sia sotto il punto di vista tecnico che sotto quello dei contenuti. La storia, anche se poco articolata, è ben pensata ed i messaggi fondamentali vengono trasmessi in maniera limpida. L'unico difetto dell'animazione computerizzata sta secondo me nella freddezza dei vari personaggi: non so come spiegare, ma mi sono sembrati molto impersonali, quasi come se facessero parte di un videogioco (parlo comunque solo dei disegni in sè). Per concludere, mi è piaciuta una cosa in particolare: la creazione del "lato umano" del mammuth Manfred; è veramente il migliore! Dolcissimo anche il fatto che questi tre differenti animali si occupino dell'accudimento del bimbo piccolo; dolcissimo specialmente per la "conversione" di Diego, passato dallo "status" di cattivone non completamente cattivo a quello di vero e proprio buono...

Sulla trama

Manfred (mammuth), Syd (bradipo) e Diego (tigre dai denti a sciabola) si trovano a dover riportare sano e salvo al padre un bambino molto piccolo, sopravissuto all'attacco di un branco di felini solo grazie al sacrificio della madre. Ovviamente all'inizio fra i tre animali ci sarà gran disaccordo, ma in prosieguo l'armonia e la pace la faranno da padrone... Quest'ultimo particolare era forse un po' scontato, ed anche la trama forse non è poi così originale, ma il tutto viene condotto molto bene ed il messaggio di fondo emerge chiaramente: cioè l'importanza della fiducia e del branco inteso come famiglia, a prescindere dai suoi componenti.

Sulla colonna sonora

Non male, abbastanza carina (anche se c'è di meglio)...

Cosa cambierei

Credo che vada bene così: in fin dei conti non penso che cambierei la colonna sonora. Forse darei una ritoccatina alla trama per renderla un po' più ricca, ma a pensarci bene non ce n'è bisogno: il film è già bello così (e il successo riscosso lo dimostra ampiamente)...

Su Chris Wedge

Buona la direzione generale del film. Wedge è stato sicuramente aiutato da non poche tecnologie computeristiche, le quali hanno permesso di realizzare, fra le altre cose, anche degli scenari molto realistici; ma in fin dei conti il film è piacevole da vedere, sempre ricco di spunti ironici e con personaggi molto simpatici e teneri, nonchè talvolta anche "umani". Come detto prima, l'unico difetto dei disegni al computer è la freddezza che risulta nei personaggi, l'impersonalità, la neutralità; ma si tratta solo del disegno in sè, non della configurazione caratteriale e personalistica del singolo personaggio. Buon lavoro, dunque...

Su Carlos Saldanha

Con un lavoro di (lievemente) minore importanza, Saldanha ha coadiuvato Wedge in quanto co-regista. Probabilmente si è occupato maggiormente di curare i dettagli tecnici, ma sicuramente è stato all'altezza di qualunque compito affidatogli, dato che il risultato è una pellicola vivace, divertente, originale nelle ambientazioni e nei personaggi; insomma, una pellicola piacevole da vedere... E, quindi, credo che in buona parte sia anche merito suo...