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Lantana

Regia di Ray Lawrence vedi scheda film

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La recensione su Lantana

di angelina
8 stelle


L'incipit è inquietante.Un corpo di donna è steso in mezzo a una macchia spinosa di lantana,l'abito nero stropicciato,una calza smagliata,un piede coperto di sangue.
Il volto non è visibile,una mano è piegata sulla schiena e porta la fede nuziale.
Così inizia l'indagine di Leon Zat (Anthony La Paglia),poliziotto tormentato,dai modi spicci e brutali,che tradisce la moglie per una breve avventura con un'altrettanto inquieta Jane O'May (Rachael Blake),moglie separata,alla ricerca di occasionali conferme del suo fascino e della sua sensualità.
A casa lo attendono pazientemente l'incantevole Sonja (Kerry Armstrong) e i due figli adolescenti.
Sonja sfoga il suo smarrimento per le colpevoli assenze del marito,frequentando di nascosto lo studio della psicologa Valerie Somers (Barbara Hershey),la cui vita è stata segnata da una perdita dolorosa.
L'assassinio della sua unica figlia undicenne,Eleonor,avvenuto due anni prima,che ha irrimediabilmente mutato i suoi rapporti con  il marito John (Geoffrey Rush).
Infine Patrick,anche lui paziente della dottoressa,con la quale ha un rapporto conflittuale,che vive in modo problematico e turbante la sua passione omosessuale per un uomo sposato.
Mentre Jane,che rifiuta i tentativi di riavvicinamento del marito,confida la sua avventura ai vicini di casa,una giovane coppia con tre bambini e parecchi problemi,tra cui l'assillante bisogno di denaro e la gelosia di Paula,che non si fida nemmeno della sua irrequieta vicina di casa.
Sarà proprio l'inquietante scomparsa di Valerie Somers a creare un intrico di sospetti,menzogne,reticenze che porteranno con sè sofferenza e tardivi chiarimenti.
Ray Lawrence,dall'ottima sceneggiatura di Andrew Bowell,che si ispira alla sua pièce teatrale "Speaking in Tongues",mette in scena un thriller dell'anima,che rifugge gli stereotipi del genere e scandaglia con dolente lucidità la perturbante infelicità che accomuna le quattro coppie protagoniste e crea tra di loro invisibili,ma avviluppanti legami.
Come la colorata inflorescenza della lantana,che dietro l'aspetto rigoglioso e seducente,nasconde spine aguzze e velenose,
Un film corale,dall'atmosfera rarefatta e avvolgente,che non offre certezze,ma sprigiona un fascino ammaliante,nella splendida fotografia di Mandy Walker,nella musica insinuante ed evocativa di Paul Kelly,nella straordinaria interpretazione di un cast affiatatissimo,sorretto da un memorabile e dolente Anthony La Paglia.
Incerte solitudini,verità celate,rapporti variamente e indefinibilmente sospesi in un vuoto doloroso,s'intrecciano inesorabilmente,ricomponendosi in un finale dai toni dimessi e poco consolatori.
"Possiamo credere nell'amore?Ci darebbe più sicurezza?"- chiede la dottoressa Valerie Somers al pubblico riunito per la presentazione del libro che ha dedicato alla figlia perduta - Però sappiamo che amare significa rinunciare a un pò del proprio potere.Mettersi uno nelle mani dell'altra.Ma poichè questo accada,ci vuole fiducia.La fiducia è vitale per i rapporti umani quanto il respiro,lo è per la vita.ma è altrettanto fuggevole."

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