Regia di Pedro Almodóvar vedi scheda film
E’ uno dei pochi, se non l’unico fra gli autori moderni, ad avere la capacità e quindi il diritto di parlare come se fosse Cupido in persona: la sua passione spazia a 360 gradi, non distingue fra sessi e non è mai priva d’amore. In Parla con lei scopriamo il dialogo fra innamorati secondo Almodovar. Dialogo vero e non romanticamente figurato: fatto di parole, discorsi, ma anche chiacchiere e scaramucce. Viene portato alle estreme conseguenze con una vicenda paradigmatica, in cui l’uomo è privato della sua dolce metà interlocutrice e deve imparare da solo ad adattarsi alla sua mancanza; condizioni disperate, in cui il valore della parola dell’amata emergerà dolorosamente attraverso l'insoddisfabile necessità di risposta. Il cineasta spagnolo non si ferma qui: scena dopo scena dilaga nei suoi intenti toccando innumerevoli questioni, ognuna affrontata con disincanto melodrammatico che ha dell’incredibile. Un film da afferrare al volo con lo sguardo e poi depositare nella propria intimità, memori della speranza consegnataci da Pedro in quel finale giustamente dischiuso. L’amore non sboccia sempre e solo dal nulla come vuole la tradizione; alle volte si accontenta di riparare, mandando cupido a ricomporre i cocci ancora buoni per costruire qualcosa di nuovo, in cui vale la pena credere. Se son rose fioriranno.
commovente e sensibilissima, impartisce una lezione di vita senza la minima presunzione, forse neppure volendolo. L'ennesimo gioiello almodovariano.
in evidente stato di grazia.
eccellente, oltre ogni più rosea aspettativa. Sorprendente.
buona prova
bellissima e bravissima
particina in cui si fa valere, come sempre con gran classe
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