Regia di Wes Anderson vedi scheda film
A tutt'oggi, "I Tenenbaum" resta il film più bello di Wes Anderson. Perchè ha messo un punto importante nella nuova commedia statunitense. E perchè ha definito lo stile ed i temi preferiti del regista texano, ovvero quelli dei contrasti familiari tra genitori che scoprono tardi il loro desiderio paterno e figli trascurati e riscoperti. Certamente i suoi personaggi sono alquanto strani, a tratti poco realistici. Ma proprio questo ne costituisce l'originalità. Dopo "I Tenenbaum" infatti, Anderson ha spesso riproposto questi ritratti bizzarri e stralunati, mostrando la sua propensione verso il grottesco e il surreale. "I Tenenbaum" è un film quasi perfetto, formalmente magnifico nei suoi movimenti di macchina o nei suoi piani fissi. Nella commistione tra immagini e musica (con una serie di canzoni favolose). Basti pensare all'incipit nel quale vengono presentati tutti i personaggi, sulle note della splendida "Hey Jude" dei Beatles: un pezzo di cinema da studiare. E, come sempre, Anderson si dimostra un grande direttore di attori. Il cast è a dir poco strepitoso: tutti bravissimi, soprattutto Gene Hackman, i fratelli Luke e Owen Wilson (quest ultimo anche co-sceneggiatore e presenza fissa in quasi tutti i film del regista), la Paltrow e Ben Stiller (poche altre volte così convincente). Quando un film riesce a combinare tutto ciò, riuscendo a far sorridere e a commuovere, a rappresentare i suoi personaggi con affetto coinvolgente, beh secondo me è vicino ad essere definito un capolavoro.
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