Regia di Jean-Jacques Beineix vedi scheda film
Un giallo furbetto ma anche originale, gioca su due binari della suspense, e ci riesce dosando le cose in maniera anche originale. La figura del postino viene bene, anche se l'inteprete non ha volto o quasi, io non lo avevo visto all'epoca e tutta questa storia dell'invecchiamento mi sembra eccessiva. Mi è piaciuto molto l'alternanza fra musica melò e storia, con l'indovinata inteprete femminile, una fotografia da autore, ma anche partecipante, con delle riprese in teatro non convenzionali
Un postino invaghito di una soprano lirica divisticamente eccezionale, che non ammette registrazioni su disco, ma canta solo dal vivo, riesce a registrare su nastro , in sotterfugio, in teatro, ma per un caso si trova intricato in uno scambio di nastri e la situazione si fa drammatica
musica da sogno emolto più, nel suo delirio
una figura statutaria ed una bella voce nell'aria di Wally, veramente indimenticabile
Ruolo da buon carattterista come questo attore ci ha abituato
Penso unico ruolo sostenuto, efficace , ma solo per questo ruolo
Un regista che è rimasto bloccato, anche se gli inizi promettevano bene, dopo l'infortunio con il film con Montand, in cui morì, si è scatenata una tale polemica che gli si è bloccata la carriera
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