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Il diario di Bridget Jones

Regia di Sharon Maguire vedi scheda film

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La recensione su Il diario di Bridget Jones

di kirara88
8 stelle

Gustoso film che rappresenta ormai la famosa protagonista Bridget Jones del romanzo di Helen Fielding (che ha curato anche la sceneggiatura). Commedia dai toni frizzanti, che racconta di una single trentenne come tante alle prese con il difficile vivere quotidiano.

Sulla trama

Bridget Jones (Renée  Zellweger) è una donna di 30 anni single, sfortunata, dal carattere impulsivo, goffa, logorroica, un po’ in carne, predisposta terribilmente alle figuracce, fumatrice accanita e anche un po’ alcolista. Ma capace, intelligente e simpatica nonché alla ricerca del vero amore. I suoi buoni propositi per l’inizio dell’anno sfumano quando si innamora e inizia una relazione con il suo capo, Daniel Cleaver (Hugh Grant), eterno donnaiolo. A Capodanno durante una festa, organizzata dalla madre per farle incontrare dei pretendenti, Bridget incontra Mark Darcy (Colin Firth). Avvocato divorzista carino, ma senza carattere, snob, intellettuale e arrogante; che guarda caso rivede dappertutto. Durante un weekend Bridget scopre Daniel a tradirla, mentre Mark a una cena si dichiara. A Bridget non resta che scegliere fra i due.


Seguido altrettanto riuscito, Che pasticcio Bridget Jones! E si parla di un terzo film.


Inizialmente la storia viene raccontata sotto forma di rubrica sul quotidiano The Indipendent. Tale rubrica riscosse  parecchio successo, tanto da diventare appunto un romanzo nel 1995 e un genere (il chick lit, letteratura per ragazze). Per la creazione del film, la trama ha subito qualche modifiche. La storia, come ufficialmente dichiarato dalla scrittrice, si ispira a Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen. Incominciando dai nomi Mark Darcy con Fitzwilliam Darcy; l’incontro tra Mark e Bridget con quello di Darcy ed Elizabeth, da un “E’ passabile, ma non è così bella da tentarmi, ….” a “Mamma non aspiro ad una zitella con incontinenza verbale, che fuma come un camino, beve come un pesce e si veste come sua madre!”; fraintendimenti tra i protagonisti,  per entrambi i romanzi; lieto fine; finendo con l’attore Colin Firth che interpretò Darcy nell’adattamento televisivo del  romanzo della Austen nel ’95.


Questa commedia per me è come un sollievo; specialmente quando sono malata. E anche quando sono single, non mi infastidisce (come altre visioni di film romantici), anzi ha la capacità di far sorridere e di far sperare in qualcosa di migliore; trattando problemi, paure e insicurezze in modo ironico e che un giorno, quando meno te lo aspetti, arriverà anche per te l’uomo giusto. Che ci posso fare, sono la solita sognatrice!! ;)

Sulla colonna sonora

Composta da Patrick Doyle, mantiene il ritmo del film (a “tema” e spiritosa It’s raining men , video musicali di Killin Kind e Out of Reach sono nei contenuti speciali del dvd ).

Su Renée Zellweger

Brava. Di solito non mi piace, ma si è calata molto bene nella parte. E’ ingrassata e ha dovuto studiare l’accento inglese.

Su Colin Firth

Bravo. In lingua originale si può ascoltare il suo meraviglioso accento british; però mi sono abituata e in questo caso preferisco il doppiaggio italiano, perché ormai Renée ha la voce di Giuppy Izzo e lui la voce di Stefano Benassi (nonché quelle di Lorelai e Luke di Una mamma per amica).

Su Hugh Grant

Bravo.

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