Regia di Baz Luhrmann vedi scheda film
Inguardabile. Davvero. Non sarebbe cinema neanche volendo, e Non Vuole. E' emblema trash nel senso più letterale, e meno consapevole. Luhrman procede, per accumulo, ad una raccolta (in)differenziata di scorie - più o meno tossiche - derivanti da quarant'anni di pop commerciale. E mette dentro Tutto. Da Madonna a Elton John, dai Beatles a George Micheal. In un calderone sonoro irritante e stonatissimo. Disarmonico ma Senza l'aura straniante e sensuale che hanno di solito le cose disarmoniche. Certo scegliere un attore protagonista minimamente in grado di solfeggiar strofette senza sembrare un gatto agonizzante per denutrizione, beh, in fase di casting per un musical ad alt(issim)o budget forse avrebbe aiutato. 'Il Diario di Budget Jones', così dovevano chiamarlo. Perchè dell'atmosfera del Moulin Rouge e della Parigi Bohèmienne d'inizio secolo non c'è davvero traccia. Non se ne trova un briciolo neanche a rovistare bene tra le cataste di rifiuti ben apparecchiati. E' molto peggio d'un videoclip di media fattura, e fa venir le forze di stomaco. La tisi, per fortuna, ne potrà più dell'ammmòre, ma l'impresa di proseguir nella visione fino alla mariomeroliana Fine è cimento da ardimentosi. Quando il kitsch incontra la protervia produttiva e l'Estetica Insipienza s'offre di far da sensale beh, la copula che ne consegue è storpia ed infetta, o quantomeno tale da non meritare più di tanti voyeurs improvvisati.
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