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Alla rivoluzione sulla due cavalli

Regia di Maurizio Sciarra vedi scheda film

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La recensione su Alla rivoluzione sulla due cavalli

di zombi
4 stelle

questo film è una tragedia!... deve aver vinto un primo premio da qualche parte e non vorrei sbagliarmi ma credo che ci sia stato pure uno scontro tra laura morante che non voleva assegnarli il premio(E COME DARLE TORTO se fu effettivamente così!!!)e un'altra giurata che lo difendeva strenuamente, però ho paura di confondere i ricordi.
in pratica è un film fatto di scene di raccordo, scene della macchina che passa, scene che dovrebbero essere di culto come quelle abusate di uno o dell'altro protagonista che urlano fuori dalla cappotte aperta mentre la macchina "sfreccia" e scene madri, come il treno di esuli che torna in portogallo con le bandiere rosse, che oltre ad essere annunciata e strombazzata che te l'aspetti da tre ore , è tutto meno che emozionante.
non si riesce poi a capire perchè a volte mettono i sottotitotlo e invece quando il ragazzo portoghese chiama lo zio in madre patria parla in italiano.
per non parlare delle scene di litigio che sono talmente false, inutili e brutte, che infatti come appaiono scompaiono.... gli U.F.O. esistono, ma che si portassero via anche i dialoghisti e il regista!!!!!

Cosa cambierei

TUTTO... permetterei al regista di rifarlo da capo, a spese completamente sue e se non gli viene accettabile nemmeno stavolta, allora alzarsi alle due del mattino a fare del pane.

Su Francisco Rabal

nettamente il migliore!

Su Andoni Gracia

direi che è il migliore dopo Rabal, il che non è un granché come complimento, dato che la sua apparizione è poco più di un cameo. nel film interpreta l'amico riflessivo, triste, belloccio, ma con in testa il grande amore della sua vita, che ha perso perchè è geloso e perchè non voleva impegnarsi(credo). tra i tanti dialoghi finti, quelli che recita lui sono i quelli che sembrano meno fasulli

Su Gwenaëlle Simon

da quello che pare di capire è la donna dei '70. emancipata, che non vuole l'uomo geloso ma che lo vuole che non abbia paura di impegnarsi. nel frattempo però a quanto pare desidera anche darsi da fare e chi può dargli torto... più che la tipica ragazza dei '70, è la tipica ragazza giovane. bella, simpatica, socievole. per fortuna per lei ha già lavorato con Eric Rohmer in "conte d'été", perché venire in italia per girare l'abominio in questione significava una cosa sola... carriera estinta. Scappata e sposata con una sfigatello occhialuto, of course più brutto dei due protagonisti, rompi-palle e che l'ha "domata" momentaneamente. Scena che ci si aspetta da quando entra in scena e conosciamo anche il marito, è che la ragassa si faccia l'amico del tempo.... colpo di scena: se li fa entrambi. GAGLIARDA LA RAGAZZA sei il mio mito, due belle scopate con due bei pezzi di fighi.Terza in classifica e comunque non la peggiore.

Su Adriano Giannini

e arriviamo al figlio d'arte. vedendo questo e conoscendo i problemi che sta avendo il remake di "travolti..." diretto dal signor Ciccone, al secolo Guy Ritchie(che comunque per la cronaca non ha diretto neanche dei brutti films... Lock & Stock non l'ho visto, ma SNATCH mica è brutto) fin'ora la settima arte mica è stata tanto buona con lui. certo lo stronzo non ha dovuto faticare. figlio di cotanto padre, anche se appare come una maledizione, dev'essere stato più semplice per lui... comunque! nel film è l'amico estroverso, bello con occhio azzurro e chioma ribelle con mano sempre tra i ciuffi brigantelli, gran scopatore che non sa cosa significhi la parola "responsabilità" e in questo caso è memorabile per bruttezza la scena di litigio dentro 'a macchina quando dice che l'amore della sua vita se n'è andata mandandolo affanculo perchè era incinta e lui non poteva sopportare la spesa dei pannolini e...... il suo personaggio è tanto vuoto e inutili, ma non a fini di trama, è un personaggio di carta, rimasto sulla carta, ad una dimensione. poi vuole un pò fare abatantuono, ma riesce solamente a fare il ricordo stinto della faccia del padre, perchè purtroppo per lui gli somiglia troppo e non può far finta di essere uno sconosciuto.... una tragedia assoluta..... riprovaci, riprovaci, riprovaci.

Su Maurizio Sciarra

non conosco il signor Maurizio Sciarra, ma vabbeh fargli dirigere un film(è al primo?...al secondo?...all'ultimo, c'è da augurarsi!....), ma anche un argomento impegnativo come una rivoluzione, fategli girare la rivoluzione degli ormoni, secondo me potrebbe essere bravo a dirigere un film demenziale, con questo film è sulla buona strada anche se credo inconsapevolmente. non ha il gusto del tempo delle scene, per non parlare dei dialoghi e della direzione degli attori, sembra a tutti gli effetti un dilettante da oratorio.

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