Regia di Ted Demme vedi scheda film
Un film che mi ha incuriosito per il cast e per il cognome del regista, ma giustamente una volta visto sono in accordo con film Tv, rimane ben poco, se non una curiosità acquisita e malamente accontentata. Che la Cruz non aveva avuto molta fortuna con il cinema americano, era più che noto e questo ne è un esempio lampante, ma che Depp dall'acconciatura stessa non si fosse chiesto niente in proposito è ancor più oscuro, anche se alle volte ha fatto cose del genere, come nei Pirati ed in qualche altro film. Parlare di Scorsese mi sembra fuori luogo, non tanto per offesa al regista, ma proprio perché non so come è venuta in mente questa idea, basta guardare il film per rendersene conto. L'educazione sentimentale di un ragazzo che vuole uscire dalla mediocrità che la sua famiglia gli offre è cosa abbastanza fasulla, la famiglia stessa non ha l'esposizione stessa per essere inquadrata nel problema. La voce fuori campo è pesante ed inutile, ed è spesso il sintomo, purtroppo, di chi non sa fare cinema. La fase della sceneggiatura non è migliore e non a caso c'è lo zampino di Nick Cassavetes, anche lui figlio ingrato d'arte.
Una crescita nell'inferno, a fasi alterne
Ultimo suo lavoro, prima della morte prematura, ma non ha lasciato una grande eredità, anche se dispiace dirlo.
Un personaggio che di solito lui se lo mangia, ma qui gli è rimasto indigesto, capigliatura compresa
Isterismi esagerati, questa non è recitazione
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