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Vite vendute

Regia di Henri-Georges Clouzot vedi scheda film

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La recensione su Vite vendute

di maso
9 stelle

Classico del cinema francese di un regista molto amato ancora oggi a più latitudini ma devo dire che la matrice scritta da cui è stato tratto questo film venne gestita dal Clouzot con un taglio avventuroso, non di rado scansonato e ovviamente drammatico e teso nella fase saliente che ricopre il viaggio suicida dei 4 eroi da buttar via, mentre diversi anni dopo Billy Friedkin ralizzerà una sua versione di questa storia che al contrario possiede un tono assolutamente drammatico e disperato senza un briciolo di ironia.

Io ho visto prima il film di Friedkin e poi quello di Clouzot e devo dire che per come viene raccontata la storia preferisco il film di Friedkin che ebbe però scarso successo al contrario di Vite Vendute che divenne subito un classico.

Friedkin inserì un prologo quadruplo che raccontava come i poveri cristi al centro del racconto fossero giunti in quel pueblo poverissimo in America latina facendo assaggiare fin da subito allo spettatore il suo graffio violento al limite del documentario che lo ha sempre contraddistinto.

Il film di Clouzot muove invece direttamente dal luogo dimenticato da Dio dove Montand, Lulli e Van Eyck sono imprigionati nelle loro vite senza un avvenire per causa di un passato sbagliato.

Il film l'ho rivisto ieri su Telecapri nella versione italiana ma lo avevo già visto in una versione multilingua che mi aveva stuzzicato non poco a partire dal personaggio di Luigi interpretato da Folco Lulli con grande tenerezza, è un italiano da barzelletta con una brutta tosse da intossicazione sul lavoro che sogna di tornare al suo pasese in Italia, più nebuloso e torvo Peter Van Eyck e comunque bravissimo nel tratteggiare un solitario che accetta un incarico suicida più per giocare col destino che per la ricompensa in se, in fine Montand è perfetto nel ruolo del bellimbusto per cui ogni giorno è fine a se stesso, è lui il vero protagonista della storia e Clouzot lo ha giustamente scelto per la sua crescente aura di star internazionale.

Fra loro si inserisce un quarto carattere di grosso spessore interpretato da un ottimo Charles Vanel che fa il mafioso da clan dei marsigliesi in apparenza bullo e potente ma in realtà fifone e inadatto al compito che dovrà compiere per necessità ma con più di un ripensamento.

Questo il substrato su cui viaggiano i due camion carichi di nitroglicerina destinata a spegnere un incendio inestinguibile in un pozzo a più di duecento chilometri di distanza dal pueblo dove si trovano Mario, Luigi e gli altri scelti per la missione che ha come ricompensa 2000 dollari.

Il viaggio è un pezzo di gran cinema con la Camargue mascherata da foresta tropicale dove i camion incontrano mille pericoli sviscerando nel frattempo le rughe dei caratteri dei nostri eroi, in special modo quello del mafioso vecchio e fifone Jo che non perde occasione per dimostrarsi tale e viene regolarmente vessato dal suo compagno di cabina Mario che però alla fine dell'avventura lo descrive come un diavolo d'uomo e non come un codardo proprio perchè il viaggio lo ha intrapreso.

Evitando spoiler da entrambi i film dirò che quello di Friedkin ha un finale più funzionale e spiazzante mentre in quello di Clouzot la conclusione è un po' nell'aria e comunque secondo me punta sull'ingenuità del personaggio.

Oltre alle differnze narrative ci sono comunque analogie e legami notevoli fra i due film, ad esempio il personaggio di Francisco Rabal è scaturito da quello interpretato da Vanel ma ha meno peso all'interno del racconto pur mantenendo una punta di codardia che emerge nella scena del ponte sospeso, mentre la scena in cui Mario collassa stremato davanti alla torre di fuoco è identica nella forma e nei ritmi a quella in cui è protagonista il suo corrispondente Scanlon interpretato da Roy Scheider con passione e mestiere ma Friedkin si è sempre pentito di avergli affidato il ruolo da protagonista perchè privo del carisma di una star.

A conclusione potrei dire che forse Vite Vendute potrebbe essere perfetto se si prende il meglio dell'uno e dell'altro film.

Film intramontabile da vedere.

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