Regia di Jean-Jacques Annaud vedi scheda film
La definizione migliore per descrivere questo film è superficiale; si tratta infatti di una superflua, stucchevole e spesso falsa ricostruzione della battaglia di Stalingrado, che tenta di mostrare i metodi di propaganda di Kruscev ma finisce per renderlo un argomento secondario e annaquato da vero e proprio anti comunismo; quest' ultimo si riesce a vedere anche sotto altri aspetti : è vero che durante la famosa battaglia migliaia di Russi furono massacrati dalla superiorità bellica dei Nazisti, ma non perchè minacciati o meglio, non solo, perchè loro credevano veramente nella loro nazione ed erano pronti a morire per difenderla dalla minaccia nemica, e a dimostrarlo c' è la storia, infatti i Tedeschi persero la battaglia e se non fosse stato per i "Cosacchi", adesso probabilmente starei scrivendo questa recensione in tedesco e avrei ideali totalmente diversi (ciò non toglie comunque che Stalin fosse un pazzo, un sadico e un assassino che ha fatto morire migliaia di persone nei gulag e durante le "purghe"). Per il resto, la storia d' amore tra Tania e Vassili è ridotta a due fotogrammi tirati molto via e Jude Law non è un gran che come attore; è tutta un' altra storia per le ottime scene di guerra e per i due personaggi secondari interpretati da Fiennes, colui che porta Vassili alla fama (non è il fratello ma si difende egregiamente) e Harris, nel ruolo del terrificante ufficiale nazista distrutto per la sua perdita (qui è in uno dei suoi ruoli migliori). La colonna sonora invece è una copia spudorata di quelle di Schindler' s list e di Braveheart.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta