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Trama

Forbek sconvolto dagli orrori della Grande Guerra, raduna nel castello che aveva iniziato a costruire tutti i suoi amici. Il suo obiettivo è quello di regalare loro un po' di felicità e per raggiungere il suo scopo distribuisce una pozione in grado di cancellare i ricordi. In questo modo tutti torneranno bambini. Livia, la donna di Forbek, decide di non bere la pozione ribellandosi al folle progetto. Un gruppo di studiosi si riunisce per partecipare a un seminario su "L'educazione all'immaginazione". Solo quattro di loro conserveranno la propria identità.

Note

L'argomento, la felicità e l'amore, viene trattato da Resnais, con la grazia e la soavità di uno scrittore del Settecento.
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Recensioni

La recensione più votata è positiva

jonas di jonas
10 stelle

Ricorda Resnais che, quand’era bambino, suo padre lo ammoniva sempre “Guarda che la vita non è un romanzo!”: magari riuscissimo tutti a risolvere i nostri disagi infantili realizzando opere come questa... Il film racconta tre storie che si sviluppano in parallelo. Nella prima (che sembra una versione ancora più allucinata di L’anno scorso a Marienbad) un… leggi tutto

2 recensioni positive

Recensioni

La recensione più votata delle sufficienti

mm40 di mm40
6 stelle

Resnais, perennemente criptico, ancora una volta esprime una sensazione di disagio che è prettamente, tipicamente e profondamente umana utilizzando un veicolo espressivo tutt'altro che tradizionale: in questo sta la sua forza, in questo sta ogni suo limite. Cosa significa (che) La vita è un romanzo? Forse: che la fantasia trionfa sulla realtà? Che il potere dell'infanzia è quello… leggi tutto

2 recensioni sufficienti

Recensioni

La recensione più votata delle negative

sasso67 di sasso67
4 stelle

Mi sembra che Resnais (classe 1922) abbia tentato con "La vita è un romanzo" di ripetere l'operazione riuscitagli alcuni anni prima con "Providence" (1977). Il tentativo, in questo caso, proprio come quello del conte pazzo Forbek, è fallito abbastanza miseramente. La scelta di intrecciare tre vicende più o meno ambientate nello stesso castello in epoche diverse, con tanto di intermezzi… leggi tutto

2 recensioni negative

2014
2014

Recensione

michel di michel
5 stelle

Nel castello dove un utopista megalomane cercò di rigenerare l'umanità con dosi massicce di musica e poesia, venti pedagoghi nevrotici fingono di battersi per l'avvenire dei loro scolari, i quali, fortunatamente, continuano a sognare sogni puerili di eroi e principesse rapite. I tre livelli restano isolati e ciò che potrebbe essere scambiato per leggerezza e libertà…

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Recensione
2012
2012

Recensione

barabbovich di barabbovich
2 stelle

Nel 1914 un magnate utopista e visionario (Raimondi) investe tutti i suoi averi per erigere un castello destinato a diventare la casa della felicità per tutti i suoi amici. Gli eventi bellici cambiano il corso delle cose e anni dopo quella stessa reggia, diventata un centro educativo, ospita un convegno fallimentare sul tema dell'educazione. Nel frattempo alcuni bambini immaginano mondi…

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Recensione
2009
2009

Recensione

jonas di jonas
10 stelle

Ricorda Resnais che, quand’era bambino, suo padre lo ammoniva sempre “Guarda che la vita non è un romanzo!”: magari riuscissimo tutti a risolvere i nostri disagi infantili realizzando opere come questa... Il film racconta tre storie che si sviluppano in parallelo. Nella prima (che sembra una versione ancora più allucinata di L’anno scorso a Marienbad) un…

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Utile per 1 utenti

Recensione

 Z di Z
10 stelle

Resnais formula un invito a decifrare le forme in cui la realtà si organizza in oggetto estetico....  ovvero il film che Resnais gira... ovvero quello che stiamo guardando.  La felicità che si cerca nel film la si raggiunge comprendendo questo. E la raggiunge chi guarda.

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Recensione

Recensione

mm40 di mm40
6 stelle

Resnais, perennemente criptico, ancora una volta esprime una sensazione di disagio che è prettamente, tipicamente e profondamente umana utilizzando un veicolo espressivo tutt'altro che tradizionale: in questo sta la sua forza, in questo sta ogni suo limite. Cosa significa (che) La vita è un romanzo? Forse: che la fantasia trionfa sulla realtà? Che il potere dell'infanzia è quello…

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Recensione
2006
2006

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sasso67 di sasso67
4 stelle

Mi sembra che Resnais (classe 1922) abbia tentato con "La vita è un romanzo" di ripetere l'operazione riuscitagli alcuni anni prima con "Providence" (1977). Il tentativo, in questo caso, proprio come quello del conte pazzo Forbek, è fallito abbastanza miseramente. La scelta di intrecciare tre vicende più o meno ambientate nello stesso castello in epoche diverse, con tanto di intermezzi…

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Recensione
Trasmesso il 6 aprile 2006 su Rai Movie
Trasmesso il 26 marzo 2006 su Rai Movie
2004
2004
2002
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