Regia di Mimi Leder vedi scheda film
Diciamo subito che, sulla carta, "Un sogno per domani" aveva un potenziale interessante : un' idea discreta e grandi bei nomi nel cast. Inusuale che un progetto del genere sia stato affidato a Mimi Leder che non è una specalista del genere sentimentale (suo il discreto "The peacemaker") ma si può affermare che sia riuscita ugualmente a mettere in scena la vicenda del ragazzino problematico che tenta di cambiare il mondo senza quasi mai perdere il controllo ; merito anche di un trio di attori fenomenale (anche se Osment è già un pò troppo compiaciuto di sè stesso) alle prese con personaggi difficili e ai margini che tentano disperatamente di dare una svolta alle loro esistenze. La filosofia del "passa il favore", ideata dal bambino, è tanto semplice quanto affascinante e l' inchiesta parallela del giornalista Jay Mohr, incuriosito da come l' idea si sia espansa a macchia d'olio, coinvolge quasi quanto le schermaglie amorose fra Kevin Spacey ed Helen Hunt (entrambi in stato di grazia). Ovviamente si viene letteralmente inondati di buoni sentimenti ed alcuni passaggi ne risentono a tal punto da sembrare stucchevoli ma la pellicola è complessivamente gradevole e si lascia guardare nonostante il finale un pò troppo comodo e alla ricerca della lacrima facile.
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