Espandi menu
cerca
Quills - La penna dello scandalo

Regia di Philip Kaufman vedi scheda film

Recensioni

L'autore

FilmTv Rivista

FilmTv Rivista

Iscritto dal 9 luglio 2009 Vai al suo profilo
  • Seguaci 242
  • Post 80
  • Recensioni 6309
  • Playlist 6
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Quills - La penna dello scandalo

di FilmTv Rivista
4 stelle

Inchiostro, vino, sangue, escrementi. Ogni liquido vischioso deposita sulla carta, sui vestiti, sulla pelle, sul muro, storie scandalose, parole violente e morbose, immagini che turbano, eccitano e irrorano voglie, desideri, fantasie. La grafia di una perversione e la compulsione della scrittura sono la riga e la squadra con la quale Philip Kaufman disegna l’ultimo atto della vita del Marchese de Sade (un Geoffrey Rush condannato dall’aspetto fisico a interpretare personaggi di primo piano con le peculiarità dei caratteristi) rinchiuso nel manicomio di Charenton. Il regista attratto, con risultati discontinui e talvolta detestabili, dalla letteratura e dal vigore provocatorio della pagina scritta (“L’insostenibile leggerezza dell’essere”, “Henry & June”) condivide con il protagonista di questo film, tratto da una pièce di Doug Wright, l’opinione che sia pericoloso confondere l’invenzione romanzesca con la vita. La lavandaia Kate Winslet, l’abate Joaquin Phoenix, la moglie-fanciulla (Amelia Warner) dello psichiatra Michael Caine, la corte dei miracoli degli altri malati di mente, invece, fanno confusione con disastrose e prevedibili conseguenze in squinternati colpi di teatro filmato. Il patentino da cineasta-intellettuale non abilita a inquadrare bene le parole.

 

Recensione pubblicata su FilmTV numero 11 del 2001

Autore: Enrico Magrelli

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati