Regia di David Twohy vedi scheda film
Non importa quanto sia estesa la location: quando arriva il buio sul pianeta misterioso, ove l'astronave è atterrata in emergenza, compare la peggiore delle claustrofobie, quella in cui si sa che lo spazio non solo è limitato ma anche indisponibile perchè già occupato da inquietanti e feroci creature. Un film che non si sarebbe potuto svolgere senza l'imprinting di Ridley Scott, compresa la silouhette delle creature stesse... Ma per essere un B-movie, ha tutte le componenti per appassionare: una situazione imprevista in un ambiente sconosciuto e con oscuri presagi di morte, un manipolo di uomini con storie e interessi molto diversi che si riveleranno a mano a mano (tra cui il galeotto Riddick pluri-condannato, ma con un senso della giustizia interiore e personale) e la madre di tutte le paure: quella del buio, alias l'eclissi totale che non finisce mai.
Per ogni storia, quello che conta è la capacità di immedesimarvici, di sentirla credibile, non tanto nell'episodio in sè ma negli archetipi di base (lealtà contro menzogna, dedizione contro menefreghismo, amore contro odio, giustizia e vendetta): con me questo è successo e anche Vin Diesel è sembrato, più che un culturista, un vero anti-eroe.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta