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Il Casanova di Federico Fellini

Regia di Federico Fellini vedi scheda film

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Mathiasparrow

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La recensione su Il Casanova di Federico Fellini

di Mathiasparrow
4 stelle

Forte delle lodi che gli venivano universalmente riservate a priori da un pezzo, Fellini sfoga i suoi irrefrenabili impulsi manieristi in un’altra imbarazzante carnevalata. Non è un’opera senza idee, sebbene dia quest’impressione per quasi tutta la durata: il cineasta trasmette il suo pensiero nello spazio di qualche frase e poche emblematiche scene astutamente posizionate nella parte finale, come a voler compensare le quasi tre ore di esercizio stilistico coreografico gratutiamente eccessivo. La cartapesta ha sostituito gli scenari onirici, i personaggi felliniani un tempo dislocati all’interno di mondi incantevoli sono ora precipitati in un inferno che li ha mutilati nell’animo. Il regista riminese sembra aver esaurito la fantasia e non trova altra soluzione che guardarsi alle spalle per scopiazzarsi, evidenziando immancabilmente l’aridità della sua vena artistica. Desolante, ma anche irritante.

Sulla trama

dà la triste impressione di essere frutto di una superficiale e (purtroppo) interminabile improvvisazione.

Sulla colonna sonora

molto gradevole e in ottima sintonia con la narrazione

Su Federico Fellini

dopo il riuscito Amarcord precipita nuovamente in caduta libera

Su Donald Sutherland

ottimo, ma non basta a variare le sorti del film

Su Tina Aumont

passabile

Su Cicely Browne

come l'hanno conciata...

Su Leda Lojodice

grandiosa. Protagonista delle uniche scene indimenticabili.

Su Carmen Scarpitta

parte curiosa, ma si perde nella vastità dei personaggi

Su Daniel Emilfork Berenstein

fa il suo dovere

Su Luigi Zerbinati

particina

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