Regia di Wong Kar-wai vedi scheda film
Un capolavoro. La freddezza che contraddistingue il film, a livello di sceneggiatura e di rapporti tra i protagonisti, è stemperata meravigliosamente da una colonna sonora decisamente 'calda'. La regia è sublime. Sono meravigliose le inquadrature delle gambe dei protagonisti, l'insistenza nell'inquadrare gli orologi per sottolineare il passare del tempo in un film che, altrimenti, non mostrerebbe alcuno sviluppo temporale, i ralenti, i primi piani ravvicinati di oggetti inanimati. Tutto concorre a creare un universo inedito ed estremamente elegante. E la cosa stupefacente è che, se si riesce ad andare al di là del piacere estetico dato dalle immagini, ci si accorge che l'ambiente descritto dal film è povero e squallido. A tutto questo si aggiunga la bellezza dei due protagonisti, una bellezza inusuale ma sensuale allo stesso tempo. Lei, altera e longilinea, sempre fasciata in abiti aderenti che evidenziano il suo lungo collo; lui evidentemente uomo di mezza età, ogni sua ruga sottolineata dalle luci, sempre in completi impeccabili e perennemente in cravatta. Una storia d'amore non raccontata(tra i due protagonisti non succede mai niente) e, proprio per questo, ancora più straziante.
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