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2001. Odissea nello spazio

Regia di Stanley Kubrick vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su 2001. Odissea nello spazio

di scancanensi
10 stelle

Le due principali tematiche affrontate:

 

 

1) oltre lo spazio- tempo:

 

Un monolito nero, proveniente da civiltà superiori, sembra celare segreti sconosciuti, comparendo attraverso le trame dello spazio- tempo: compare sulla terra all' epoca delle proscimmie, che vedono l'oggetto e si spaventano, ma in un certo senso imparano ad usare i primi utensili... successivamente il monolito ricompare nell' ipertecnologico 2001: la civiltà di adesso si è evoluta, ha costruito stazioni spaziali e ha rinvenuto quel monolito nero sepolto sotto la superficie lunare: organizza così una spedizione verso giove, perchè in quella direzione il monolito rinvenuto sulla Luna proietta un potente segnale radio, come fosse un' indicazione tipo "caccia al tesoro".

Ma ben presto lo spettatore capisce che quell' oggetto è in realtà una presenza che va oltre il "quando" ed il "dove": la sua ricomparsa presso Giove durante un allineamento dei pianeti è un fatto casuale: in realtà esso è presente ubiquamente all' epoca delle scimmie così come nel 2001 sulla Luna e  presso Giove ...  nelle ultime scene, durante la missione verso Giove, il potere del monolito cattura finalmente il veicolo spaziale e con esso l'unico superstite, rendendoli partecipi della nuova dimensione cui si accede attraverso un wormhole... una distorsione del tessuto spazio- temporale e quindi della logica umana che ad esso è legata: l'unico superstite si ritrova a vivere il resto della sua vita in una sala, dove vede se stesso invecchiare, morire e rinascere come "feto cosmico", secondo una sequenza dal ritmo illogicamente rapido, ed in una località surreale - sconosciuta, a conferma che spazio e tempo  sono di per se concetti relativi, utili solo al nostro mondo...

 

2) l' intelligenza artificiale:

 

 il "dio- uomo", divenuto nel 2000 così evoluto, crea un supercomputer talmente a sua immagine e somiglianza da venirne sopraffatto e sconfitto: è HAL 9000, che pare avere un comportamento pressochè uguale a quello umano... a seguito di un suo errore da lui non ammesso,  i due occupanti  tentano di escluderlo per evitare che si ripetano altri suoi errori a loro danno... HAL manifesterà a quel punto una sorta di "legittima difesa" tentando di eliminare fisicamente l'equipaggio... 

 

un film di fantascienza che ti fa riflettere sul suo significato, invece di spiattellarti tonnellate di effetti speciali...

un film che darà il "la"  alla quasi totalità delle opere di questo genere dagli anni '70 in poi, gettando le basi di opere come star trek  

un film in cui il fascino della vastità dello spazio fa da sfondo più che in ogni altra opera fantascientifica, e tale fascino rimane fino all' ultima scena, inghiottendo lo spettatore nella sua immensità enigmatica...

un film in cui per la prima volta viene portato sul grande schermo il concetto che spazio e tempo sono relativi...

un film in cui, tralasciando il computer HAL, si vedono anticipazioni sorprendentemente reali delle tecnologie del 2000, e vanta una rappresentazione scientificamente esatta in ogni dettaglio, dal vuoto cosmico all' assenza di peso...

ecco una sintesi di questo capolavoro...

Un capolavoro dal ritmo lento ma al tempo stesso piacevole in ogni sequenza come solo Kubrik poteva fare... solo dopo aver visto un film come questo si può capire perchè a volte la critica è pesante nei confronti del genere fantascientifico...

 

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