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La nona porta

Regia di Roman Polanski vedi scheda film

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La recensione su La nona porta

di andry10k
7 stelle

 

Uno dei migliori registi degli ultimi 50 anni ci spiega, ancora una volta, come dovrebbe essere girato un bel thriller con spunti soprannaturali. Questo film è quello che dovrebbe essere un codice da vinci o un inferno se fossero degli ottimi film. Non aspira infatti ad essere niente di più che buon intrattenimento in questo caso, e per questo non è minimamente paragonabile al suo stesso capolavoro del 68, se non per i temi "satanici" che escono fuori, soprattutto sul finale, in entrambe le pellicole. Che cosa ne esce fuori quindi da questi 120 minuti di indagine del freddo e cinico "detective dei libri" interpretato dal sempre ottimo Depp? Principalmente due ore di ottimo intrattenimento e ottima tensione: anche grazie all'atmosfera provocata dalla splendida colonna sonora il film scorre che è una meraviglia, e l'indagine non si ferma mai. Un thriller che non ha punti morti che inizia ad angosciare e ad interessare già da subito, ed è impossibile staccare gli occhi dallo schermo. Questo naturalmente grazie al maestro polacco che dirige il tutto perfettamente e con la sua solita maestria, e anche gli attori fanno la loro parte sotto il suo attento sguardo. Oltre a Depp, la Seigner anche in vesti più sporche e semplici è sempre la donna affascinante che buca lo schermo, basterebbero i suoi occhi e Frank Langella non è da meno in quanto all'essere in parte. Perchè allora non si eleva ad essere più che un ottimo thriller? Mbè per le evidenti esagerazioni, soprattutto nel finale, che sono sia ben accette in quanto a tensione e forza visiva, ma che portano la narrazione ad un punto troppo alto ed esagerato, che purtroppo scavalca quel sottilissimo filo che cè stato per tre quarti di film tra indagine reale e soprannaturale. Un po' ambiguo risulta sul finale essere anche il percorso del protagonista, sicuramente segnato fin dall'inizio dal destino in quello che accadrà, ma del quale non si ha ben chiara dopotutto la psicologia, rimanendo una persona che fa quel che fa e continua anche dopo i tragici eventi che accadono sotto i suoi occhi, solo per soldi o perchè "è l'unica cosa che ha al mondo"... forse troppo riduttivo come pretesto. Comunque da non perdere per chi ama i thriller che sfociano sul satanico.

 

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