Regia di Roman Polanski vedi scheda film
Film di nicchia. Io ho trovato la trama avvincente,anche se quello che suscita in me un interesse maggiore in questa pellicola sono i luoghi e le biblioteche, accompagnate sempre da un instancabile "effetto seppia", che trasmettono una dose eccessiva di tranquillità per chi ama i libri e soprattutto per chi ama cogliere le sfumature. Interpretazione superlativa del "buon Johnny"che quando si tratta di avere a che fare con trame incentrate su libri, enigmi e bibliofilia, sfodera tutta la sua perizia sarcastica, tanto da strappare un sorriso e a tratti una risata al contemplativo che a ogni modo è costretto a coesistere con situazioni misteriose, inconcepibili ed ambienti cupi ma allo stesso tempo incredibilmente affascinanti. Sceneggiatura di alto livello almeno per i primi 30 minuti. Merito anche alla signora Polanski (Emanuelle Seigner che nel 1999 all'epoca ancora giovane e molto attraente, indubbiamente ha visitato i sogni di molti uomini e adolescenti) sguardo arcano ed enigmatico e aggiungerei incontrastabilmente ammaliante. Niente da dire su Lena Olin un buon intenditore conosce il suo talento, veterana del grande cinema ,raffinata, elegante e graziosamente crudele nella sua parte. Il regista mette la sua firma nella scena in cui la baronessa sulla sedia a rotelle, sbatte continuamente contro la finestra da morta strangolata, scena a dir poco agghiacciante. Dopo tutto c'è da aspettarselo, signori...this is Roman Polanski!
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