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Jakob il bugiardo

Regia di Peter Kassovitz vedi scheda film

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La recensione su Jakob il bugiardo

di Argan
8 stelle

Polonia, Seconda guerra mondiale, Jakob vive in un ghetto ebraico (in parte già liquidato ai campi di concentramento), casualmente sente una notizia alla radio e subito diffonde la (falsa) notizia che la fine della guerra è vicina, in pochi giorni tutto il ghetto è convinto che Jakob abbia realmente una radio ed ogni giorno ogni prigioniero aspetta con ansia le sue nuove (immaginarie) notizie. Le false illusioni e le false speranze diffuse da Jakob tengono alto il morale dei suoi compagni, i suicidi cessano e non si fà altro che parlare di un'imminente sommossa; Il nostro protagonista decide di prenderci in giro fino alla fine del film, evidenziando l'importanza delle illusioni, l'importanza di continuare a sperare anche in qualcosa che la nostra razionalità ci porta a capire che non accadrà mai; "Jakob Il Bugiardo" non deve essere paragonato con altri film sull'olocausto, perchè i temi che affronta (facilmente fraintendibili) sono largamente differenti; La seconda guerra mondiale e l'olocausto sono stati scelti solamente come ambientazione per trattare altri temi "lontani"; Le false illusioni, la forza della speranza, sperare (invano) che le cose cambino, aspettare una "svolta" che non arriverà mai, lasciar prevalere la forza della speranza irrazionale alla razionalità; Anche se le ambientazioni sono le stesse di altri film (ben più conosciuti), "Jakob il bugiardo" non tratta gli stessi temi ed il paragone non regge affatto. Ottimo Robin Williams che dimostra di essere un grande attore oltre ad essere un grande comico; Le fasi comiche si alternano alle fasi terribilmente drammatiche ponendole così in forte risalto: la tensione, l'ansia, l'ironia, la paura, la letizia si mescolano armonicamente in questo (semi)capolavoro terribilmente sottovalutato come temi e come significato ed erroneamente paragonato ad altri grandi film come i già menzionati (da filmtv) "La Vita E' Bella" e "Train De Vie". Se questo film potesse essere sintetizzato in un mero aggettivo, questo sarebbe: "straordinario".

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