Regia di Francis Ford Coppola vedi scheda film
"I ragazzi della 56 strada" è ormai un classico ed un cult del suo genere. Sicuramente non è la pellicola migliore diretta dal grande Francis Ford Coppola, ma è certamente una pellicola intramontabile ed indimenticabile per l'epoca, le tematiche e quella precisa parte di società che affronta. Nonché (ed in particolar modo) per il filone di cui la pellicola fa parte.
Il film è una sorta di melodramma urbano che porta in scena la vita delle bande nei sobborghi americani degli anni '50. Si analizzano quindi i differenti stili di vita dei loro componenti, ma anche l'amicizia, l'onore, il coraggio, la "necessità" dello scontro e, purtroppo, anche la disillusione amara della gioventù e la morte.
La regia tira fuori inquadrature e movimenti interessanti e si serve di una bella fotografia. La sceneggiatura, allo stesso tempo, dà dialoghi riusciti e fortunatamente non banali e diversi momenti molto intensi.
Il cast è costituito da giovani attori ed è un piacere trovare e scoprire molti interpreti noti che allora erano tutti semplici e sconosciuti esordienti, vedi Matt Dillon, Diane Lane, Tom Cruise, Emilio Estevez e Patrick Swayze. (Troviamo anche una Sofia Coppola di soli 11 anni che fa la comparsa di una bambina)
Ho visto pochi film con lui come interprete, ma Matt Dillon è assolutamente l'attrazione e la sorpresa del film. Stupendo!
Non è un film impeccabile, anzi, succede di trovare passaggi e personaggi trattati in maniera superficiale, ma si riesce a respirarne l'atmosfera, a vivere momenti toccanti, emozionanti e avvincenti, con un finale che purtroppo lascia molto amaro in bocca.
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