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Il tredicesimo piano

Regia di Josef Rusnak vedi scheda film

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essekappa

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Il tredicesimo piano

di essekappa
6 stelle

Film di fantascienza distopica molto debole nella trama, a tratti discontinua, ma con buoni spunti cinematografici nella regia e nella messa in scena. Si poteva fare di più.

Hannon Fuller, “l’Einstein dei nostri tempi”, crea un gioco virtuale tipo Sims ambientato nella Los Angeles degli anni 30′, nel momento in cui scopre un'importante verità viene brutalmente ucciso. Il sospettato numero uno è il suo più fidato collaboratore e grande amico Douglas Hall.

 

Film di fantascienza distopica estremamente confuso nella contaminazione di genere, inizia come noir, si svolge come fantascienza e conclude come sentimentale. Ispirato al romanzo “Simulacron 3” di Daniel F. Galouye, già trasposto come film per la tv con il titolo di “Il mondo su filo” da Rainer Werner Fassbinder, appartiene a quel filone che si sviluppò alla fine degli anni 90 in cui venivano affrontati i temi delle realtà virtuali (Matrix 1999 – The Truman Show 1998 – Dark City 1998 – Existenz 1999 – Nirvana 1995 – Ghost in the shell 1995), questo tra quelli risulta il meno riuscito. La parte più interessante è proprio la prima quella che segue lo stile del noir, la ricostruzione della verità e la ricerca degli indizi nella sanguinolenta caccia al tesoro. Dal momento della rivelazione dell’enigma, prevedibile, fino al finale mieloso e posticcio che sembra quasi improvvisato, è tutto un calare. Peccato perchè i presupposti per costruire un bel film in realtà ci sono, la regia è di buona qualità come le ambientazioni curate e coinvolgenti. Le riprese dall’alto della città sono veramente eleganti nei movimenti di macchina. Anche gli effetti speciali non sono male. Il punto debole è proprio la trama a tratti scontata e a tratti precipitosa nel chiudere le varie sessioni narrative. Gli attori si salvano più o meno tutti, D’Onofrio e la Mol i migliori, Bierko appena sufficiente. Film non imperdibile, ma da vedere “per completezza” per gli amanti del genere.

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