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Pi greco. Il teorema del delirio

Regia di Darren Aronofsky vedi scheda film

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La recensione su Pi greco. Il teorema del delirio

di Baliverna
8 stelle

E' un film originale, molto mentale o meglio cerebrale. Altro elemento inusuale, è girato in un bianco e nero contrastato, e con una forte grana. In generale, si può dire che è una riflessione sul fatto che la realtà è strettamente connessa con i numeri e la matematica. Essa è un qualcosa di estremamente ordinato, che segue schemi e sequenze, e dalla quale quindi si possono trarre numeri, sequenze di numeri e figure geometriche. Inoltre, il regista si spinge fino alla ricerca di un contatto tra la matematica e la legge ebraica contenuta nell'Antico Testamento (Torah). Questi temi non sono un invenzione del regista, ma hanno si può dire percorso i secoli della fede ebraica e della storia della scienza. E' stata la stessa idea biblica anche cristiana - alla base di questo film - della realtà non come coacervo casuale di materia ma come insieme perfetto e ordinato (perché creata da Dio) a permettere lo sviluppo della scienza in Occidente.
Il protagonista ha una mente assolutamente geniale, ma che deborda però spesso nella follia. Il suo interesse meramente intellettuale è in netto contrasto con coloro che gli danno la caccia, e i loro sogni di potenza: una comunità ebraica, degenerata in una setta gnostica, che sogna di trovare la chiave numerica per entrare in paradiso; e una società di speculazione di borsa di Wall Street, che per carpire il segreto sul come speculare con le azioni senza rischio è disposta proprio a tutto. A questo proposito, l'idea che debba esistere un sistema per prevedere matematicamente l'andamento della borsa non la trovo fondata. L'idea poi che la Torah sia percorsa da codici matematici, mah. Comunque il fatto che molte realtà materiali rispondano ad essi sono un fatto, e un fatto affascinante, che secondo me rende difficilmente sostenibile la teoria che l'universo si sia formato per caso, e non sia invece stato creato.
La voce narrante dà delle interessanti spiegazioni sulla ricerca del protagonista, e pure curiosi cenni su certi teoremi e i loro addentellati nella realtà materiale. A me questi discorsi sono piaciuti molto, nonostante a scuola dovessi sudare sette camice per avere il 6 in matematica. Penso quindi che gli appassionati di questa materia non possano mancare di guardarsi questo film. E' particolare, ma dovrebbe piacere quasi a tutti.
Il finale, però, francamente non l'ho capito.

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