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Soldi sporchi

Regia di Sam Raimi vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Soldi sporchi

di Utente rimosso (BorisG)
8 stelle

"E' il sogno americano in una maledetta borsa da ginnastica"

 

Soldi Sporchi ("A simple plan" in inglese) è un film diretto da Sam Raimi del 1998, cinque anni dopo il terzo e ultimo capitolo della trilogia "Evil Dead", che lo ha reso celebre in tutto il mondo. 

 

La pellicola ha una storia semplice nell'avvio, ma non nello sviluppo e nel modo in cui vengono raccontati i fatti. Evito di dilungarmi nel raccontare la storia, perchè immagino che chi legga questa recensione abbia già visto il film (infatti conterrà qualche piccolo spoiler).

 

Niente da dire per quanto riguarda il lato puramente tecnico del film, Raimi conferma il suo talento nel rendere quasi impercettibili i movimenti di macchina e nel sapersi adattare a vari generi cinematografici, mantenendone i canoni ma allo stesso tempo innovandoli tramite il suo inconfondibile stile. Ricordiamo che, oltre all'horror ne "La casa", ha trattato il genere fantastico (seppur fuori dagli schemi) ne "L'Armata delle tenebre", l'action fantascientifico in "Darkman", il western in "Pronti a morire" e il cinefumetto, anni più tardi, nella trilogia di Spiderman.

 

Le ambientazioni innevate, valorizzate dalle numerose riprese all'aperto, così candide e immacolate, sono in forte contrapposizione con la spirale di omicidi e di violenza che travolgerà i protagonisti dopo il ritrovamento del denaro. Caratteristica anche la continua presenza dei corvi per tutta la prima parte del film, come a presagire il tragico esito della vicenda.

 

Durante la visione non possono che spiccare due personaggi, ben caratterizzati ed interpretati: la moglie del protagonista, che strizza l'occhio alla Lady MacBeth di Shakespeariana memoria per avidità, determinazione e capacità di manipolazione del marito; e il fratello dello stesso, con un lieve ritardo mentale, che, vivendo tutta la vicenda da un punto di vista infantile e ingenuo ed essendo obbligato a sparare al suo unico amico, è quello che ne uscirà più segnato, fino a desiderare la morte nella straziante sequenza finale.


Sconvolgente l'epilogo in cui il protagonista e la moglie, unici due personaggi sopravvissuti al bagno di sangue, scoprono che parte del denaro è segnato, quindi inutilizzabile, rendendo inutili i crimini di cui si sono macchiati, spinti dalla cupidigia più che da un bisogno vero e proprio (ricordiamo che tranne l'ubriacone, nessuno dei due fratelli aveva veramente bisogno di quei soldi, avendo entrambi lavori onesti e riuscendo tranquillamente a far fronte alle normali spese quotidiane). 


Per concludere, "Soldi Sporchi" è un altro ottimo film di Raimi che, raccontando magistralmente una storia non troppo originale, offre una chiara e violenta critica all'avidità umana e alla sete di denaro.

 









 

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