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Soldi sporchi

Regia di Sam Raimi vedi scheda film

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Dom Cobb

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Soldi sporchi

di Dom Cobb
8 stelle

L'avidità genera mostri. Sam Raimi, dopo aver dedicato una prima parte di carriera all'horror puro, anche con spruzzate d'ironia ("L'armata Delle Tenebre"), con "A Simple Plan" guarda in faccia al vero orrore: quello della quotidianità, del falso perbenismo. Hank (Bill paxton) e sua moglie (Bridget Fonda) sono una normale coppia borghese della provincia americana: lui è dipendente di una ditta che vende sementi, lei è impiegata nella biblioteca cittadina. Mentre Jacob (Billy Bob Thornton) - fratello di Hank - ed il suo amico Brent Briscoe sono due disadattati senza lavoro. Appena trovato il denaro nell'aereo, Hank, da "buon padre di famiglia", vorrebbe consegnarlo alle autorità ("Per il Sogno Americano bisogna lavorare" è la sua convinzione), mentre per il fratello e l'amico il Grande Sogno è lì a portata di mano, per potersi scrollare di dosso quella miseria perenne. Il "piano semplice" sarebbe quello di nascondere il denaro, aspettare qualche mese - la primavera - per poi dividerselo. Ma saranno proprio la bramosia di soldi e la mancanza di fiducia del "borghese" Hank e di sua moglie a scatenare una spirale di violenza agghiacciante. Hank arriva ad uccidere quasi senza rimorso, spinto sempre più da Bridget Fonda, ossessionata dal denaro come strumento per allontanarsi dal grigiore della vita di provincia. In un terribile ma lucido monologo, il personaggio della Fonda fa letteralmente a pezzi l'ipocrisia e il falso senso di soddisfazione per la sua condizione di moglie e di madre: con tutti quei soldi potrebbero permettersi le vacanze, le cene al ristorante e vestiti nuovi per la figlia, nonchè lasciare l'odioso lavoro in biblioteca con un falso sorriso stampato sul volto per i clienti. Un avanzamento nello status sociale, insomma. Jacob invece, fratello deleritto, si rivela essere l'autentico "asse morale" della vicenda. Con la sua parte di denaro vorrebbe ricomprare la fattoria di famiglia per rimetterla in sesto e magari trovare una donna che gli voglia bene. E' Jacob che, nonostante tutto, possiede un vero senso del radicamento e della famiglia: per lui i soldi diventerebbero uno strumento per essere finalmente felice, per non essere considerato un emarginato in quel microcosmo che è la società di provincia. Thornton è gigantesco nel delineare un personaggio apparentemente "ritardato", ma che dimostra una dignità morale che lo spinge all'inesorabile suicidio (costringe il fratello a sparargli), piagato anche dai sensi di colpa per tutti quei morti sulla coscienza. Raimi lascia partire bordate tremende contro l'immagine di questa famiglia media americana apparentemente perfetta: Hank scopre proprio da suo fratello che la fattoria di famiglia era stata ipotecata per pagargli gli studi al college e che il padre, oberato dai debiti, si era suicidato con l'auto. Anche il finale è nero come la notte: Bill Paxton e Bridget Fonda restano gli unici sopravissuti, ma non si possono godere i soldi. Paxton è costretto a bruciarli, malgrado le resistenze della moglie, perchè già segnati dall'FBI. La loro punizione è, forse paradossalmente, peggiore dell'arresto: la condanna al ritorno alla vita piatta e provinciale di prima, con in più il ricordo dei morti e di tutto quel denaro letteralmente caduto dal cielo. Questo film di Raimi fu presentato pochi anni dopo un'altra opera sull'avidità umana, ambientata nell'innevata provincia americana: "Fargo" dei Fratelli Coen. Tra l'altro, Raimi e i Coen hanno anche collaborato alla stesura di sceneggiature in comune. In questo caso, però, Raimi prende una direzione diametralmente opposta rispetto ai fratelli Joel e Ethan; "A Simple Plan" può essere visto come il rovscio della medaglia rispetto a "Fargo": tanto i Coen raccontavano una storia di meschino abbruttimento morale con la loro solita dose di sarcasmo ed ironia, tanto Raimi "gela" i sentimenti dei suoi personaggi, lasciando che siano i fatti a far trasparire la loro vera natura, a trasformare persone perbene in lupi pronti a sbranarsi tra di loro per interessi o sopravvivenza. La neve che cade quasi incessantemente non solo copre le tracce delle malefatte dei protagonisti del film, ma anche le loro coscienze.

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